Cerca
Cerca
+

Food: a Parma si riunisce il Forum mondiale Unesco su cultura e cibo

AdnKronos
  • a
  • a
  • a

Parma, 11 set. (Labitalia) - Si scrive 'food', e si legge 'cultura, educazione, sostenibilità, salute, futuro'. A Parma la cultura del cibo è un asset fondamentale, il principale heritage materiale e immateriale da trasmettere alle nuove generazioni. Ecco perché la Città Creativa Unesco della gastronomia è stata scelta come sede del quarto Forum mondiale di Unesco 'Cultura e cibo: strategie innovative per lo sviluppo sostenibile', che si terrà domani, 12 settembre, e giovedì 13 settembre, presso la Sala Ipogea del Parco Eridania. Parma, capitale del made in Italy gastronomico, rappresenta un polo nevralgico del settore, un luogo dove si intessono relazioni e saperi intorno al cibo, parte integrante di ciò che ci definisce e bussola fondamentale nel nostro percorso come società. Organizzato dall'Unesco in collaborazione con il governo italiano, con il sostegno del Comune di Parma e della Regione Emilia Romagna, il Forum indaga la relazione tra cibo, cultura e società, il panorama in evoluzione della sicurezza alimentare e dei sistemi alimentari, e il loro ruolo chiave per l'attuazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Tutti temi che vedranno coinvolti oltre 150 esperti e stakeholder da tutto il mondo, con l'obiettivo ambizioso di contribuire a ridefinire le linee guida dei prossimi anni. Si tratta dell'ultima tappa di un percorso che vede la città protagonista assoluta. “È un orgoglio - commenta il sindaco Federico Pizzarotti - ospitare questo evento mondiale, ringrazio Unesco per averci scelti. Uno degli obiettivi legati alla candidatura e al successivo riconoscimento Unesco era mettere a disposizione di tutte le città del mondo il modello Parma e le eccellenze della Food Valley, con le tradizioni, la cultura e il metodo di lavoro condiviso. Oggi Parma è un punto di riferimento per tutte le città Unesco del mondo e degli esperti internazionali che lavorano su temi globali, come il cibo e lo sviluppo sostenibile”. Queste due giornate, conclude il sindaco, “rappresentano un ulteriore passo avanti per rendere la nostra città e la Food Valley sempre più internazionali e consolidare la rete a sostegno del sistema imprenditoriale di Parma e dell'intera Food Valley”. Esprime grande soddisfazione anche l'assessore al Turismo con delega al progetto Unesco, Cristiano Casa, che sottolinea la valenza di un simile appuntamento, con particolare riferimento alle personalità coinvolte, ospiti del Forum: “Riunire a Parma professionisti, esperti internazionali, rappresentanti del governo, Igo e Ong, che condivideranno e progetteranno percorsi innovativi per raggiungere obiettivi di sviluppo sostenibile, è motivo di grande orgoglio per la nostra città ed è il riconoscimento del lavoro svolto in questi ultimi anni”. Il programma è fitto di incontri, tavole e momenti di dialogo intorno a temi di grande rilevanza. “Affronteremo tematiche che coinvolgono l'intero globo come l'accesso al cibo, la lotta allo spreco e la sostenibilità. Fino a cinque anni fa, prima del riconoscimento come Città Creativa della Gastronomia Unesco, non era nemmeno pensabile di poter considerare la nostra città al centro di questi processi internazionali. Oggi Parma e la Food Valley hanno la possibilità di essere identificate come eccellenze nel mondo grazie a Unesco, che ringrazio per aver dato il giusto riconoscimento al sistema Parma, permettendoci di portare al Forum un importante contributo", aggiunge. In un periodo in cui il cibo è più che mai sotto i riflettori - grazie a blog, festival culinari e chef televisivi - è il momento di analizzare ambienti di vita, tradizioni, culture e abitudini nutrizionali che si influenzano a vicenda, per dare vita a nuove pratiche sociali intorno all'alimentazione partendo da territori come Parma.

Dai blog