Fiere: al via Mercato Mediterraneo, al centro i prodotti del Mare Nostrum
Roma, 5 nov. (Adnkronos/Labitalia) - La Capitale sarà per quattro giorni il cuore pulsante del Mare Nostrum, un hub dove si fondono cibi, culture e mescolanze, ma anche saperi, idee ed esperienze per raccontarne l'immenso patrimonio agroalimentare e la sua millenaria civiltà. Dal 9 al 12 novembre, infatti, Fiera Roma apre di nuovo le porte di Mercato Mediterraneo, che per il terzo anno consecutivo chiama a raccolta aziende, buyer nazionali e internazionali, rappresentanti istituzionali, studiosi ed esperti di livello mondiale per accendere i riflettori sulle produzioni dei Paesi che si affacciano su questo grande bacino che oggi conta 450 milioni di abitanti e rappresenta un mercato strategico e di crescente centralità. Dall'olio extravergine d'oliva al vino, dalla pasta ai grani antichi, dal caffè ai superfood, alle verdure conservate: saranno numerosi i prodotti del Med al centro del salone che, attraverso un fitto programma di incontri, approfondirà le sfide future del settore ittico e della filiera dell'olio evo, i nuovi sviluppi commerciali che legano Cina e Mediterraneo, i progetti europei per la crescita agricola di questa area, i temi della sostenibilità in agricoltura e non solo, le infrastrutture e le vie di collegamento intese anche come driver di turismo oltre che di connessione. ‘Narratori' d'eccezione, relatori dal calibro internazionale come Paolo De Castro, primo vicepresidente della commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo; Alexandra Devarrenne, fondatrice dell'associazione Calathena e di Olive Oil Alliance in California - Yale University; Kyriakides Tassos e Vasilis Vasiliou, dell'Università di Yale, Educational Department; Emanuele Dughera, di Slow Food International; Michele Bungaro, capo comunicazione Consiglio olivicolo internazionale. “Mercato Mediterraneo - spiega l'amministratore unico e direttore generale di Fiera Roma, Pietro Piccinetti - risponde in pieno alla vocazione di salone professionale dal respiro internazionale, grazie al coinvolgimento attivo di aziende del settore, buyer selezionati, associazioni, consorzi, enti pubblici e privati, università e organismi di ricerca. Ma è, allo stesso tempo, un appuntamento cruciale per tutti i portatori d'interesse perché in grado di offrire in soli quattro giorni un quadro d'insieme esaustivo sulle produzioni e le opportunità del Mediterraneo, ponendo l'accento sulle occasioni di business legate al comparto agroalimentare che, per l'Italia, e il Lazio in particolare, rappresenta un asset produttivo importante per il territorio". "Ancora una volta, quindi, attraverso rassegne strategiche come questa, Fiera Roma si mette al servizio del sistema imprenditoriale, proponendosi come motore di crescita e strumento di internazionalizzazione. Il tutto valorizzando Roma, che rappresenta la perfetta sintesi tra passato, presente e futuro grazie al suo alto valore culturale ed economico”, aggiunge. Il concept di Mercato Mediterraneo sarà quindi AgroFoodMed che sarà sviluppato attraverso 6 cluster: OlioMed e Polifenolica, dedicati al prodotto chiave del paradigma della dieta mediterranea e ai suoi effetti benefici per la salute; VerdeMare, sulle produzioni ittiche sostenibili; Kaffeina, area destinata alla bevanda più amata al mondo, dove si alterneranno i racconti delle torrefazioni artigianali, compreso quello dello storico Caffè Florian (la prima caffetteria in Italia), e gli incontri con i 'caffettieri' del Med, con un occhio attento alle produzioni dei cosiddetti 'super food', quali ad esempio cioccolato, peperoncino e avocado; Organic, che stimolerà i consumatori sulla conoscenza dell'origine delle materie prime biologiche e sui metodi per ottenere cibi salutari; Fuori Casa, che prevede anche l'organizzazione del seminario 'Il cibo del mare' con la partecipazione di oltre 150 cuochi di Apci-Associazione professionale cuochi italiani, presenti a Roma per il Congresso annuale 'Les Toques Blanches d'Honneur', nel quale riceveranno un'onorificenza alla carriera. “Culla di civiltà millenarie e di prodotti dalle radici antichissime - aggiunge la curatrice culturale di Mercato Mediterraneo, Francesca Rocchi - il Mediterraneo oggi dal punto di vista economico, culturale e sociale è un'area sempre più strategica a livello globale e per questo occorre, da una parte, sostenere il dialogo costruttivo e di pace tra i popoli che condividono lo stesso mare e, dall'altra, avviare sinergie e progetti in un'ottica di salvaguardia e sviluppo. Accanto, dunque, all'aspetto puramente espositivo, proporremo non a caso una serie di incontri e dibattiti sui temi caldi del Med, coinvolgendo i principali stakeholder e alcuni dei più importanti esperti a livello mondiale per fare il punto sui settori trainanti, quali ad esempio l'agricoltura e la pesca del futuro, ma anche sul valore delle tradizioni, del cibo, di chi lo produce e di chi lo consuma”.