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Fondirigenti, con 'D20 Leader' 50 giovani in visita a istituzioni Ue

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AdnKronos
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Bruxelles, 27 nov. (Labitalia) - I 50 ragazzi impegnati nel percorso ideato da Fondirigenti 'D20 Leader', hanno visitato per tre giorni le istituzioni dell'Unione, a Bruxelles e a Lussemburgo. I giovani talenti sono vincitori di un progetto semestrale completamente gratuito, fatto di study tour, di lezioni frontali e di esperienze sul campo per diventare un giorno leader nelle aziende e nella nostra società, predisposto da Fondirigenti, la Fondazione promossa da Confindustria e Federmanager. Nel loro 'study tour', che segue quello in Israele, i ragazzi hanno incontrato eurodeputati, visitato la Banca europea degli investimenti e la Corte di Giustizia europea, e hanno appreso tutti i processi di funzionamento delle istituzioni dell'Unione. Tornati in Italia, concluderanno il loro percorso ad aprile, per far posto ad altri 50 giovani, selezionati da Fondirigenti in queste settimane. Nel dare il benvenuto ai ragazzi, David Sassoli, presidente del Parlamento europeo, ha detto: "State partecipando a un progetto, D20 leader, che vi permette di aprire le finestre sul mondo. Sarete i leader di domani e per questo vi chiedo di continuare a battervi per un'Europa più forte e più vicina ai cittadini: abbiamo bisogno del vostro impegno". "L'Europa - ha spiegato - deve diventare leader nella lotta al cambiamento climatico. Siamo stati spettatori in questi giorni della tragedia che sta interessando milioni di persone nelle città italiane, e in particolare a Venezia, che è lo specchio di questa catastrofe ambientale. Non possiamo aspettare". "Siamo l'unica istituzione - ha spiegato Sassoli - eletta dai cittadini, che difende i valori europei di libertà, pace, coesione in un periodo davvero complesso. Fra i temi cruciali, i negoziati per il quadro pluriennale 2021- 2027, il bilancio dei prossimi anni dell'Unione, in cui io rappresenterò il Parlamento europeo". Si affronteranno i temi del progresso tecnologico, dell'immigrazione, dei tagli all'agricoltura e alla politica di coesione, oltre naturalmente al clima: "Profondi cambiamenti, sfide epocali in cui dobbiamo avere il coraggio di parlare ad una sola voce", ha concluso.

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