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Vita da blogger/2

Il miglior post dell'anno

Carlotta Clerici
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Nelladimensione off-line Ilenia Ferrari fa l'autrice di programmi televisiviscanzonati come ‘Festivalbar', ‘Passaparola' e ‘Chi vuol esser milionario' ma,da quando ha scritto un post intitolato “19 marzo. La festa del mio papà. Unpost che nessuno leggerà fino in fondo. Peccato.” è diventata anche una delleblogger più famose di internet. Una fama talmente grande quella di Ilenia, sulweb, da farle aggiudicare il premio per il post migliore dell'anno all'ultimaedizione della Blogfest che si è svolta a Riva del Garda dal 2 al 4 ottobre. Loscritto in questione è uno sfogo che la Ferrari ha scritto a un anno didistanza dalla morte del padre e che, schiacciando senza pensarci troppo iltasto invio del suo computer, ha gettato nel mare della rete, convinta che tantonessuno sarebbe mai arrivato all'ultima riga. Ilenia però si sbagliava vistoche quel post ha ricevuto, in una manciata di giorni, quasi 200 commenti eregistrato più di 12 mila visite. Nei mesi scorsi, il suo scritto o, come haraccontato Ilenia a LiberoNews – “il post che ha vomitato sopra un monitor dopoessersi metaforicamente strappata il cuore e averlo buttato su un tavolo” hacoinvolto attivamente gran parte della popolazione di internet, con centinaia dipersone che, in varie parti d'Italia, hanno riflettuto con lei sulla sofferenzache si prova di fronte alla perdita di un genitore. Lapotenza della rete -La vincitrice del ‘miglor post del 2009' è, inoltre, tra i pionieri dellablogosfera, tra quelli che si definiscono i blogger di prima generazione. Nel2003, infatti, gestiva già uno dei primi blog italiani chiamato “Lo scopriremosolo vivendo”, uno spazio virtuale in cui scherzosamente raccontava se stessa,confrontandosi con una surreale coinquilina immaginaria. Adesso però per Ilenia“il blog è un fenomeno di costume, una maniera nuova di comunicare i proprisentimenti alle altre persone”.  Secondo Ilenia,“per i professionisti della rete il blog è un vero e proprio impegno”. E così,ha lasciato in sospeso il suo vecchio blog proprio per mancanza di tempo e perché,ci racconta “non corrispondeva più a alla persona che, crescendo, è diventata”.Ilenia attribuisce poi il suo successo in rete soprattutto alla struttura delmezzo, per via dell'immediatezza che la forza della parola grezza trova sulweb, creando un  contatto, in temporeale, tra scrittore e lettore. “I miei sentimenti per la perdita di mio padre– spiega la blogger –  non filtrati daeditor e correttori di bozze, sono diventati un punto di contatto tra lepersone, scatenando una reazione immediata”. Se avessi pubblicato quello che hoscritto in un libro – prosegue la blogger – sono sicura che il risultatosarebbe stato completamente diverso. La forza di un blog, rispetto alla cartastampata, è  proprio la sua capacità diinnescare emozioni forti e diffonderle rapidamente”. Il riconoscimento dellaBlogfest è stato anche un modo per ringraziare le persone che non conosceva dipersona ma che, condividendo empaticamente il suo stato d'animo, l'hanno aiutataa superare i momenti più difficili. Ma “Il 50 % del merito è di mio marito, èlui che mi ha incoraggiata a candidarlo, tenendo in vita la possibilità che ilmio post fosse candidato agli MBA”.  La vittoria – Durante la premiazione Ilenia è stata, forse, unadelle più commosse ma anche tra le più schive. Al punto da farla bacchettare daalcuni blogger, nei giorni successivi  alla serata degli ‘oscar', per lasua sfuggente apparizione sul palco. Un vero e proprio mordi e fuggi. “Iblogger ‘famosi' – puntualizza Ilenia – cercano sempre di apparire fighissimi,di sembrare all'altezza della situazione, ma io ero troppo emozionata per fareuno show”. Alla Blogfest di Riva, più che per il premio, la Ferrari è andata perincontrare dal vivo, i suoi sostenitori ‘virtuali', “per conoscere le personeche mi  sono state vicine in questo annodifficile. Per dare un corpo e una faccia a quelle parole che mi hannoaiutata a cancellare un po' di dolore e il fatto di aver vinto non mi hacambiata”. La blogger non ha mai pensato che la sua vittoria fosse unriconoscimento per consacrarne la bravura oppure che il post fosse un validopezzo di letteratura, ma solo “un esempio concreto del lato umano della rete,della capacità delle persone di condividere il sentimento della perdita e dellapaura di doverla affrontare”. Tra le 170 persone che le hanno scritto, Ilenia havoluto incontrare soprattutto un papà che negli ultimi mesi le è stato moltovicino. Sul Garda, infine, ha  riscopertoil piacere di stare in mezzo alla gente e quando è tornata a casa si è fatta persinoun account su friendfeed per non perdere i contatti con i suoi amici dellarete. Postscrittum – Tornatain Emilia dopo la Blogfest, il nove ottobre, Ilenia ha voluto aggiungere un‘post scrittum' al suo vecchio post dove racconta al padre della sua (loro)vittoria di Riva. “Volevo dirti – scrive –  che è successa una cosa bella che ci riguarda.Sì, che riguarda te, non solo me. Uno penserebbe che perchè sei morto la tuavita non vada avanti, invece va. È successo che ho vinto un premio. Ti ricordiche il 19 marzo avevamo fatto una chiaccherata su come andavano le cose? Tiricordi? Beh, quella chiaccherata lì l'hanno sentita tante persone. L'hannosentita delle figlie come me e dei padri come te”.  E, ricordando tutti i suoi sostenitori:“Vorrei rileggerti tutte le cose che ci hanno scritto. Vorrei darti tutti gliabbracci che mi hanno dato. Se avessi vinto un premio più importante non sareistata così felice. Perchè papà, ammettiamolo: quando io e te facciamo le coseinsieme siamo troppo forti. Anche adesso”. Carlotta Clerici

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