La Turchia si dà a internet
Svilupperà motore di ricerca
La Turchia avrà presto unproprio motore di ricerca ed a questo progetto stanno giàlavorando numerosi esperti turchi che contano di lanciarlol'anno prossimo. Lo riferisce l'agenzia Anadolu citando quantodetto da Tayfun Acarer, presidente del Consiglio perl'Informazione Tecnologica e delle Comunicazioni turco (Btk)secondo cui tutti i maggiori motori di ricerca utilizzati nelmondo sono di base in Paesi stranieri e ciò, a suo parere,rappresenta un rischio per le comunicazioni. «Tutte le comunicazioni di dati via internet vanno in Paesistranieri e da essi ritornano e in questa attività c'è unaspetto che riguarda la sicurezza», ha detto Acarer secondo ilquale i motori di ricerca esistenti non sono in grado disoddisfare le necessità della Turchia e sono a volte sordi allasensibilità del Paese. A questo si aggiungono i problemi creatidal fatto che alcune lettere dell'alfabeto turco non esistono inquello inglese. «Ritengo che il nostro motore di ricerca saràpopolare nei Paesi turcofoni e in quelli musulmani e confido nelfatto che questi Paesi gli daranno la loro fiducia», ha dettoAcarer. Nell'ambito del programma per il motore di ricerca, haaggiunto Acarer, si inserisce anche il nuovo progetto Anaposta.«Sulla base di tale progetto, a ciascuno dei 70 milioni dicittadini turchi verrà fornito un indirizzo e-mail con unacapacità di 10 Gb di spazio. Ognuno avrà il suo indirizzoe-mail registrato sulla carta d'identità sin dalla nascita»,ha detto. L'infrastruttura software di Anaposta è statacompletata ed ora è in fase di sperimentazione. Intanto le autorità turche responsabili delletelecomunicazioni hanno chiesto a YouTube, la piattaformainternet per la condivisione di filmati, di creare una versionein lingua turca cui si possa accedere liberamente. Lo riferiscel'agenzia Anadolu ricordando che YouTube in Turchia è statamessa al bando - ed è impossibile connettervisi - dal gennaiodell'anno scorso quando in rete comparvero alcune video-clips(provenienti da utenti greci) che insultavano Mustafa KemalAtaturk, il fondatore della Turchia moderna. Tayfun Acarer ha dichiarato che i responsabili del Btk hannogià avuto diversi incontri con rappresentanti di YouTube alloscopo di abolirne la messa al bando. «YouTube è disponibile inversioni speciali create appositamente in 22 lingue - haaggiunto Acarer - e ci aspettiamo che YouTube prendal'iniziativa e ci faccia una proposta per una soluzione».