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Alberta Ferretti: una sfilata speciale per Pitti Uomo

L'eccellenza del made in Italy: l'evento che catalizza l'attenzione del made in Italy

Andrea Tempestini
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Se il primo appuntamento dedicato alla moda uomo dell'anno, quello di Pitti, che aprirà ufficialmente il prossimo 11 di gennaio,  sarà una spettacolare vetrina di importanza internazionale per quanto riguarda il menswear, ci sarà comunque uno spazio  dedicato all'universo femminile e il merito è di Alberta Ferretti, che proprio in occasione di Pitti Uomo darà l'ennesima prova dell'eccellenza del made in Italy con una sfilata-evento che, in attesa dell'inaugurazione della kermesse fiorentina, sta  decisamente catalizzando l'attenzione. L'edizione numero 79 della manifestazione ospiterà una sfilata speciale della stilista che per l'occasione ha convocato donne “normali” da far sfilare al fianco di celebrities e volti noti  in uno show che supera le semplici spinte glamour per abbracciarne di più profonde e sociali, un inno alla beauté femminile fatta di bellezza – quella che è ormai una vocazione per il brand fondato dalla Ferretti- si, ma condita con intelligenza, capacità, professionalità e con uno scopo finale nobile come la beneficenza.                        Trenta donne per trenta abiti unici, questo in sintesi il programma dello show che aprirà la kermesse fashion fiorentina,  e che in passerella vedrà sfilare sulle note di una guest star d'eccezione, Elisa, che intonerà live brani tratti dal suo ultimo album Ivy, donne del mondo della moda ma anche donne  prese in prestito dal mondo dello spettacolo, dello sport, della musica, della cultura, e persino della salute grazie alla presenza in pedana di una delle ricercatrici della Fondazione Umberto Veronesi. Così sfileranno, incastonati come pietre preziose in un gioiello architettonico fiorentino, la chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte,  capi della speciale collezione appositamente creati per l'ouverture di Pitti Uomo, indossati da donne di età e provenienza diverse, nomi noti come Camilla Belle, Carmen Dell'Orefice, Marisa Berenson, Georgie Henley, Zani Gugelmann, Tamsin Egerton, Talulah Riley, Olivia Inge, Marpessa, Darya Spirovadova, Ines Sastre, Nieves Alvarez, Nathalie Moelhaussen, Eva Riccobono, Nicole Grimaudo, Violante Placido, Sarah Felberbaum, Martina Colombari, Alessia Piovan, Katy Saunders, Matilde Borromeo, Virginia Valsecchi insieme a nomi di donne  che fino ad oggi hanno vissuto lontane dalle luci della ribalta, dedicandosi con le loro professioni allo sviluppo della cultura femminile,  quindi una psicologa, l'avvocato Anna Galizia Danovi e una docente di Diritto di Famiglia, riunite insieme a fin di bene. I compensi destinati alle modelle d'eccezione infatti saranno devoluti alla Jordan River foundation, la fondazione guidata dalla Regina Rania di Giordania.  di Donatella Perrone

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