Manichino da seviziare
Videogame pulp sul web
“The Torture Game 2”: è questo il nome del raccapricciante videogame interattivo che spopola su internet, e che farà felice i sadici di tutto il mondo. In questo gioco l'utente si trova a torturare virtualmente un manichino con vari strumenti di offesa a disposizione: dal rasoio a diversi tipi di arma da fuoco, dalle punte acuminate fino alla motosega. La regola è: tagliare, sparare, smembrare. La vittima non si lamenta, ed è possibile continuare a massacrarla anche dopo che compare la scritta “morto”. Questa specie di passatempo del terrore, creato dal 19enne sudafricano Carl Havemann, sta avendo molto successo su Newsground.com, il portale che raccoglie i giochi creati dagli stessi utenti e che è arrivatoa collezionare una cosa come 600mila contatti in un solo mese. Molti utenti sono arrivati addirittura a lamentarsi perché il manichino-vittima non urla durante le sevizie e dunque toglie realismo al gioco. Altri internauti suggeriscono nuovi e sanguinolenti strumenti di tortura e consigliano il videogioco a chiunque nutra un odio profondo verso qualcuno. E' terapeutico, dicono: usare il videogame come modo per scaricare la rabbia: immaginare che il manichino torturato sia la persona odiata fa sentire meglio. Per la sua crudezza e per il diretto rapporto con il mondo di internet, questo videogioco sembra ricollegarsi alla pellicola cinematografica, di prossima uscita, “Nella rete del serial killer”, la storia di un'indagine su un assassino che espone in diretta le vittime su Internet e le uccide tanto più velocemente quante più persone si connettono al suo sito.