Ancora carcere per Del Turco
Berlusconi gli scrive una lettera
Sulmona - Le previsioni di Ottaviano Del Turco circa la durata della sua permanenza nel carcere di Sulmona non sono delle più rosee. L'ex governatore è convinto che dovrà restare in carcere ancora per un po' di tempo, come riferisce Nicola Pisegna Orlando, vice presidente del Consiglio regionale abruzzese, che gli ha parlato proprio oggi. "Non ha molte aspettative rispetto alla decisione del gip che dovrebbe arrivare entro lunedì sulla richiesta di scarcerazione presentata dall'avvocato Giuliano Milia - ha riferito Pisegna Orlando - Pensa che si debba ricorrere al tribunale della Libertà e non si pone il problema di quanto tempo ci vorrà, e questo tempo servirà per chiarire le contestazioni senza alcuna fretta e con assoluta serenità". “La magistratura fa il proprio dovere”, ha detto Del Turco al suo vice, "e sono convinto di dimostrare la mia innocenza rispetto alle contestazioni che mi hanno fatto". "E' un uomo navigato e sapeva il rischio che si poteva correre cambiando le cose all'interno della nostra regione. Il rischio ci poteva stare ma sicuramente non immaginava che si potesse arrivare a tanto", ha aggiunto Nicola Pisegna Orlando. Il suo vice ha riferito, inoltre, che Del Turco vuole tornare a fare politica e avrebbe detto anche di non essere rimasto deluso dall'atteggiamento freddo tenuto dai vertici del Pd sulla sua storia: "Del Turco sa perfettamente quali sono le solidarietà vere e quali quelle fasulle - ha detto Pisegna - Mi ha detto anche che vuole tornare a fare politica nel Pd ma da uomo libero che ha assolutamente chiarito la sua posizione. E' questa la motivazione per cui ha scritto la lettera a Veltroni e non ha risentimenti verso nessuno. Ha apprezzato giustamente le lettere di solidarietà da parte degli uomini politici nazionali, uomini di governo". E restando in tema di solidarietà, oggi l'ex governatore ha ricevuto i messaggi di partecipazione da parte del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, che gli ha scritto una lettera, del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti e del leader dei Radicali, Marco Pannella.