Il premier: solidarietà a Cesa
Lui: io non frequento festini
Silvio Berlusconi esprime solidarietà, Lorenzo Cesa la spedisce al mittente. Il presidente del Consiglio prova a stemperare gli animi delle ultime settimane e finisce anche per criticare il quotidiano il Giornale, che oggi ha pubblicato un articolo su un gruppo di squillo che esercitava pressioni su Massimo D'Alema per ottenere favori e appalti pubblici. Del gruppo avrebbe fatto parte anche Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc. Le parole del Cavaliere - “Non ho mai condiviso i modi di chi ricorre ai pettegolezzi ed alle chiacchiere di vario genere per insinuare dubbi o gettare discredito nei confronti di qualcuno. Esprimo perciò tutta la mia solidarietà a Lorenzo Cesa”, ha detto il premier. “Se si leggono gli articoli sul Giornale di oggi – ha proseguito il Cavaliere - si vede che su Cesa non c'è nulla di nulla ma basta un titolo che fa un nome per criminalizzare una persona e sconvolgere una famiglia. Conosco Cesa, gli sono amico e lo stimo al di là delle differenze politiche. Lo stesso voglio dire espressamente nei confronti dell'onorevole Massimo D'Alema, dei suoi collaboratori, della famiglia Agnelli e per quanti siano stati colpiti oggi da questo tipo di polemiche». D'altra parte, “poiché io ho denunciato aggressioni a mio danno- conclude il Cavaliere - nessuno può pensare che io possa approvare analoghi metodi ed aggressioni nei confronti di chiunque”. La risposta di del segretario Udc - E invece Cesa non accetta di buon grado il gesto di solidarietà. Anzi, rilancia: “Non ho mai partecipato a festini, né ho mai frequentato minorenni o persone che fanno uso di droga. Rispetto tutti, ma non accetto solidarietà da nessuno, in particolare dal presidente del Consiglio».