L'ultimo grazie di Obama
"Porterò L'Aquila nel cuore"
Barack Obama ringrazia per l'ultima volta tutti quanti, il summit abruzzese è stato “altamente produttivo”, grazie anche alla “straordinaria ospitalità” dell'Italia e di Silvio Berlusconi. Il presidente americano si è trovato talmente bene che, ha assicurato, “L'Aquila sarà sempre nel nostro cuore”. Preoccupazione per l'Iran - Tre giorni di lavoro, di incontri e di discussioni che, verso la fine dell'appuntamento, si sono concentrate anche sull'Iran, dopo che nella nazione orientale la tensione è tornata a salire. “Ho invitato i leader del gruppo allargato a partecipare a un summit global nucleare”, ha annunciato il presidente democratico. L'appuntamento è per il 2010, negli Stati Uniti, a Pittsburgh. “Siamo seriamente preoccupati”, ha proseguito, di fronte agli scontri post elettorali che non accennano a spegnersi a Teheran. L'argomento, prima o poi, dovrà essere affrontare in maniera decisiva. Qualche nuova battuta è stata spesa anche sulla crisi economica: la piena ripresa è ancora lontana, sarebbe fin troppo prematuro avviare strategie di uscita, ma un miglioramento nei mercati internazionali comincia ad intravedersi. G8 da riformare - Il capo di Stato americano ha di fatto lasciato il vertice con un augurio: che il G8 venga rinnovato con l'inclusione di nazioni come Cina e India e aggiungendo che anche l'America latina non è adeguatamente rappresentata: “Mi aspetto che nei prossimi anni vedremo un'evoluzione di questo tipo di formula e vedremo di trovare una nuova combinazione”.