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Immigrazione, Bossi media:

non siamo razzisti e xenofobi

Michelangelo Bonessa
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 “Sugli immigrati la Chiesa ci ha accusato di essererazzisti e xenofobi. Non è così, se ne accorgeranno”. Il ministro per leRiforme Umberto Bossi interviene per mettere fine al contrato che si è creatocon la Chiesa sull'immigrazione.  Con ilVaticano, prosegue il leader del Carroccio, “noi vogliamo semplicemente trovareun nuovo modo di trattare con il terzo mondo. Per aiutarlo. Punto. E poi allagente che ci ha votato dobbiamo dare delle risposte. Le pretendono. E la Lega èpronta anche a infognarsi in cose difficili, pur di mantenere la parola.Comunque il Vaticano, dopo queste polemiche, ha chiesto di incontrarci”. Ieril'altro, sulla prima pagina, la «Padania» ha minacciato la revisione delConcordato:“Il nostro - ribatte Bossi - è un giornale democratico, aperto achiunque voglia esprimere la sua opinione, che non deve essere necessariamentequella ufficiale del partito. Comunque non bisogna rivedere niente”. Con Finiche ha messo in guardia la Lega a non alimentare le spinte razziste, assicura,non c'è alcuno scontro. “Noi siamo un partito popolare che usa il buon senso.Fini, da presidente della Camera, che è un lavoro difficile, è normale chedebba mantenere gli equilibri. Insomma -commenta il leader leghista- tenere ipiedi in due scarpe. Glielo impone il ruolo. Credo che lui, però, abbia vogliadi tornare a fare il politico”.

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