Berlusconi contro la Gandus
"Ricorro in Cassazione"
Roma - Sul caso Mills, il presidente Berlusconi andrà fino in fondo. I legalidel premier, infatti, hanno presentato ricorso in Cassazione contro l'ordinanzadella Corte d'Appello di Milano, che lo scorso 17 luglio aveva respinto laricusazione avanzata nei confronti di Nicoletta Gandus, giudice titolare del processoche vede imputati il premier e l'avvocato britannico David Mills per presunta corruzionein atti giudiziari. I giudici della Corte d'Appello di Milano avevano ritenutol'istanza presentata da Berlusconi ammissibile ma “infondata nel merito”, perché,secondo gli stessi giudici, il magistrato Gandus aveva espresso critichepolitiche nei confronti della legislazione di Berlusconi ma non sulla suapersona. Non la pensano così i legali del Cavaliere che, in un passaggio delricorso, sostengono che la Gandus sicuramente nutre “un'ostilità profonda, di naturaideologica, nei confronti dell'operato politico dell'on. Berlusconi, ostilitàprofonda che non può non interessare anche la persona dell'imputato, stantel'inscindibilità tra lo stesso e le sue azioni: qualunque diversa ricostruzionepresuppone un concetto di persona, e di rapporti personali, destinato arivelarsi intrinsecamente contraddittorio”. Ora la decisione presa dai giudiciin Appello verrà nuovamente discussa dalla Cassazione il prossimo 19 settembre.