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Pensionati cercano cibo tra i rifiuti

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A Treviso fenomeno in aumento

Maria Acqua Simi
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Non sono barboni. Solo anziani, pensionati perlopiù.  Sono il nuovo esercito "dei rovista rifiuti". Capita a  Treviso, dove dei pensionati, non arrivando a fine mese, cercano da mangiare tra gli scarti del supermercato. È il caso di un pensionato italiano di Treviso. Ex operaio, 77 anni, ieri serra è stato sorpreso dalla polizia a frugare tra le casse di frutta  e verdura che il market Lidl aveva lasciato sul retro. Inizialmente i poliziotti hanno pensato d'avere di fronte un barbone, ma non era così. L'uomo ha spiegato che la crisi economica e la pensione minima lo hanno costretto a rovistare nelle immondizie per riuscire a sfamarsi e a mettere insieme il pasto con la cena. Una volta pagati i costi fissi (affitto, luce, gas, ecc) al pensionato - da quanto ricostruito dai poliziotti delle Volanti - non restavano in tasca che pochi spiccioli. Soldi appena sufficienti per comprarsi il pane e la pasta. Il pensionato, identificato e lasciato andare (d'altra parte non aveva commesso alcuna condotta fuorilegge), aveva raggiunto il supermercato a piedi, percorrendo svariati chilometri, con la speranza di trovare qualcosa di sostanzioso tra le immondizie. Il "viaggio della speranza" è un appuntamento fisso per l'anziano. Ogni giorno e in diversi orari va a frugare tra le immondizie di svariati esercizi commerciali o dei mercati dell'ortofrutta. Un'esperienza che l'anziano - da quanto ricostruito - condivide con altri trevigiani che, quotidianamente, rovistano tra i bidoni dei rifiuti per contendersi "gli avanzi buoni" di supermercati o ristoranti perché messi sul lastrico dalla crisi economica.

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