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Tarzo, sindaco leghista promuove l'alcool:

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"Cittadini bevete il vino, che fa bene"

francesca Belotti
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Stragi del sabato sera? A Tarzo nel trevigiano non fanno “un baffo”. Il sindaco leghista Gianangelo Bof ha pensato di dare una mano. A modo suo. A giorni compariranno sui muri della cittadina, nei bar, nella bacheca del municipio e perfino sul sito internet del Comune appelli di questo tipo: ”Cittadini di Tarzo, bevete due bicchieri di vino al giorno, che non fa male”. Una proposta insolita, che potrebbe essere interpretata, specialmente dai giovani, in modo distorto: se vanno bene due bicchieri, ne andranno bene anche di più. Bof, il cui appello non mancherà di far discutere, non è nuovo a iniziative stravaganti, come quella di rimuovere, per protesta, la bandiera dell'Unione Europea dal Municipio. ”Mi sono documentato sulle proprietà del vino consultando pareri di medici, professori universitari, studi scientifici – spiega Bof -. E in quanto responsabile della salute pubblica invito dunque i miei concittadini a bere: con moderazione, ben s'intende. Uno o due bicchieri di vino al giorno, preferibilmente ai pasti, come dicono da anni i medici. Un'abitudine che non fa male, anzi, può aiutare a digerire cibi grassi e a prevenire alcune malattie. Nei prossimi giorni verranno affissi nei bar del mio paese e in municipio manifesti in cui viene spiegata la mia iniziativa. Proposta che verrà divulgata anche attraverso il nostro sito internet del Comune. L'80 per cento delle persone con le quali parlo la pensa come me. Ma nessuno ha il coraggio di dirlo”. Ma Bof si spinge oltre e se la prende con chi fa l'accostamento ”veneti-ubriaconi”. ”Certo, ci può essere chi eccede, come con il cibo, ma mi sono stufato di sentir dire che noi veneti alziamo spesso il gomito –ribadisce il primo cittadino di Tarzo -. Anzi, il mio appello al bere consapevole rivolto ai cittadini mette nelle condizioni di interrogarsi sul problema della dipendenza da alcol. Si mette sempre sotto accusa chi guida in stato di ebbrezza e chi lo fa va certamente punito; ma ci siamo mai chiesti quanti sono coloro che guidano imbottiti di psicofarmaci, che ormai vengono prescritti per una minima sciocchezza?”

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