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La Clinton dopo le polemiche di Bertolaso: "Haiti non è l'Aquila"

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Il capo della protezione civile chiarisce: "Le mie parole non erano critiche agli Usa"

Michela Ravalico
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Fin de non recevoir. Il segretario di Stato Hillary Clinton smorza i toni della polemica sugli aiuti ad Haiti innescata da Guido Bertolaso domenica. "Mi sembrano quelle polemiche che si fanno il lunedì dopo le partite di football" ha detto per sdrammatizzare il capo della diplomazia prima di incontrare, al Dipartimento di Stato, il nostro ministro degli Esteri, Franco Frattini. Da vera donna di ferro orgogliosamente americana, però, la Clinton ha anche lanciato una frecciatina all'italiano Bertolaso, sottolineando che "la logistica di Haiti è diversa da quella dell'Aquila". Dunque, "ringrazio l'Italia per gli aiuti. L'Italia ha sofferto l'anno scorso per un terremoto terribile", ma Haiti è una cosa e l'Aquila un'altra, ha concluso la moglie dell'ex presidente Usa. Le scuse - A distanza di alcune ore, Bertolaso sceglie di chiarire le sue parole. "Gli Stati Uniti stanno mettendo in campo uno sforzo importante" ha detto, e nelle mie parole non c'era "alcuna critica agli Stati Uniti". Semmai nel mirino del sottosegretario alla presidenza del Consiglio e Capo della Protezione civile ci sono le organizzazioni internazionali e in primis l'Onu. Le parole dello scandalo - Domenica, durante la trasmissione In mezz'ora su Raitre di Lucia Annunziata, Bertolaso ha detto che "la macchina americana dei soccorsi per Haiti è encomiabile, ma non dà i risultati attesi perchè ci sono "troppe stellette, gli americani tendono a confondere l'intervento militare con quello di emergenza". Bertolaso non si è limitato alle critiche, ma ha anche proposto che si faccia un vertice internazionale, a livello dell'Onu, per stabilire come gestire questo tipo di emergenze nel mondo. "Oggi si prende atto di un fallimento del sistema".  Potrebbe esser lei la persona delegata a gestire queste situazioni?, chiede la Annunziata. "Non se ne parla neppure - risponde Bertolaso - io sono una persona controcorrente, alle Nazioni unite vanno bene quelle conformiste. L'importante però è che venga scelta una persona e che gli venga dato un ruolo operativo". Frattini -  Sul caso Usa-Bertolaso, grande imbarazzo era stato manifestato dal capo della Farnesina. Frattini ha chiesto scusa per i toni forti usati dal capo della Protezione  Civile. "Quelle fatte da Bertolaso sono valutazioni logiche e tecniche, non politiche, che non hanno altro intento se non quello di cercare di suggerire soluzioni per migliorare la situazione in campo» ha detto il ministro in un'intervista al Corriere della Sera.Haiti.  «Criticare gli sforzi altrui - afferma - non è la posizione del nostro governo». «Che manchi un livello adeguato di coordinamento è una cosa che abbiamo rimarcato sin dai primi giorni - ha precisato il titolare della Farnesina -, ma questo non significa che l'Italia abbia alcuna intenzione di criticare gli sforzi degli Stati Uniti, che la Farnesina ha già definito imponenti. Nè si può francamente pensare che il pur bravissimo Bertolaso sia andato ad Haiti con il ruolo di coordinatore del mondo».

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