Maroni presenta il Piano antimafie
"Dieci punti" per combattere la criminalità organizzata
Per combattere la criminalità organizzata arriva il Piano straordinario in dieci punti. A presentarlo, in collaborazione con il ministro della Giustizia Angelino Alfano, sarà il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, durante il Consiglio dei ministri che si terrà a Reggio Calabria. Beni confiscati - La convocazione nella città, decisa in seguito all'attentato alla Procura, ha un valore altamente simbolico. Ma non solo. Reggio Calabria, infatti, ospiterà la sede dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati ai clan, la cui creazione rappresenta uno dei punti cardine del piano antimafie. La nuova agenzia dovrà occuparsi dei beni sottratti a Cosa Nostra, alla 'ndrangheta, alla camorra e alle altre organizzazioni criminali presenti sul territorio. Lo stesso Maroni ha ricordato che "in diciotto mesi sono stati sequestrati e confiscati beni per sette miliardi di euro, e un miliardo e mezzo in denaro contante". Il piano - Tra i punti previsti: la creazione di una mappa nazionale delle organizzazioni criminali; l'istituzionalizzazione di un sistema di informazione sui clan con la costituzione di un “desk interforze”; la nascita di gruppi misti composti da esperti delle forze dell'ordine e delle polizia penitenziaria per lo scambio periodico di informazioni di interesse comune; la velocizzazione delle procedure per il rilascio della certificazione antimafia. Rientrano nel piano anche la redazione di un testo unico delle leggi antimafia e una serie di interventi operativi per rafforzare il contrasto. È stata annunciata inoltre l'estensione del “modello Caserta” ad altre aree territoriali del Paese.