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Colpo accidentale uccide nipote Della Gherardesca

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Orlando era impegnato in una battuta di caccia al cinghiale

Monica Rizzello
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Si è trasformata in tragedia una battuta di caccia al cinghiale sulle colline della Maremma livornese. Giuseppe Orlando, 42 anni, nipote del conte Gaddo Della Gherardesca e figlio della contessa Sibilla, è stato ucciso da una fucilata sparata da un compagno di caccia che l'ha raggiunto alle spalle. Nessun giallo, come si poteva pensare inizialmente: si è trattato di un assurdo incidente, consumatosi nella riserva privata dei conti Della Gherardesca, da secoli signori di Castagneto Carducci, discendenti di una famiglia nobile e ricca di storia, a cominciare dal conte Ugolino, reso immortale da Dante nella Divina Commedia. Un colpo di fucile ha ucciso Orlando, mentre l'imprenditore - dirigente della Kme, maggior produttore al mondo di semilavorati in rame - si stava avvicinando a un cinghiale appena colpito. Si è trattato ovviamente di un colpo sparato per sbaglio, un colpo purtroppo mortale che l'ha raggiunto alle spalle uccidendolo in pochi minuti. I carabinieri hanno interrogato per ore gli almeno venti compagni di battuta. Tutti hanno risposto senza reticenze e alla fine la dinamica è parsa chiara: un errore. Un tragico errore che costerà all'amico, sul nome del quale gli investigatori mantengono il più stretto riserbo, una denuncia per omicidio colposo.

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