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Fini: le regole per gli appalti non sono orpelli

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"la capacità di un Paese di dimostrarsi realmente avanzato ed efficiente si misura anche con la capacità di realizzare le opere in tempi rapidi"

Albina Perri
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«Nell'assegnazione degli appalti deve essere assicurata l'imparzialità delle procedure e la celerità delle stesse». Lo hadetto o il presidente della Camera Gianfranco Fini nel suo intervento, nella tensostruttura del polo universitario di Coppito, per l'inaugurazione dell'anno accademico dell'Università dell'Aquila. La terza carica dello Stato ha sottolineato che «la capacità di un Paese di dimostrarsi realmente avanzato ed efficiente si misura anche con la capacità di realizzare le opere in tempi rapidi e sempre nel supremo rispetto della legge». «In uno stato di diritto -ha proseguito Fini- le procedure ordinarie non possono essere considerate come degli orpelli cui sia possibile derogare fin troppo facilmente. Chi gestisce risorse pubbliche -ha ammonito- deve sempre ricordarsi che agisce in nome e per conto della comunità».

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