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Il blocco del traffico è un flop

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Solo 2 Comuni dell'hinterland milanese aderiscono all'iniziativa del 28 febbraio

Monica Rizzello
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Il blocco del traffico di domenica 28 febbraio, proclamato in sede Anci dai sindaci di Milano e Torino, Letizia Moratti e Sergio Chiamparino, non ha incontrato il favore della stragrande maggioranza dei Comuni dell'hinterland milanese: dei 134 Municipi della provincia di Milano, solo due sono al momento disposti a fermare le auto, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, entrambi governati da giunte di centrosinistra. Il sindaco di Sesto San Giovanni, Giorgio Oldrini, spiega: «Non sono un talebano del blocco, ma crediamo che su questi temi occorra prendere decisioni comuni e io aderisco all'appello dell'Anci». Lo stesso assessore provinciale, Giovanni De Nicola, che oggi ha tenuto un tavolo di coordinamento dell'hinterland dedicato allo smog, al quale hanno preso una settantina di amministratori del Milanese, conferma la difficile situazione: «A quel che ci risulta - ha affermato De Nicola - sono solo due i sindaci che hanno dimostrato la propria disponibilità al blocco di domenica, fermo restando comunque la forte perplessità a misure di questo tipo» Tuttavia, De Nicola non ha nascosto la sua personale perplessità all'idea del blocco del traffico: «Noi non siamo stati coinvolti in questa scelta. Il blocco sicuramente non crea danni all'ambiente, ma resta la mia totale perplessità sulla sua reale efficacia». La posizione dell'assessore è, del resto, condivisa da tutti i sindaci milanesi del Pdl, come Adriano Alessandrini, primo cittadino di Segrate, che spiega: «Il blocco è inutile, ci sono tanti modi per educare i cittadini al rispetto dell'ambiente, piuttosto che fermare il traffico per poche ore». E Lorenzo Vitali, sindaco di Legnano, che invece ha aderito al blocco del 31 gennaio: «Adottare una misura di emergenza quando l'emergenza non c'è - ha detto - non risponde al buon senso».    

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