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Venezia, reclutavano giovani terroristi: 11 arresti

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Reclutava giovani di etnia turca per il Pkk. In manette un trevigiano Campi di addestramento in Francia e Italia

francesca Belotti
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Una presunta associazione con finalità di terrorismo internazionale è stata smantellata dalla Digos di Venezia che in queste ore sta eseguendo 11 ordinanze di custodia cautelare in carcere. I provvedimenti (eseguiti dagli agenti della Questura di Venezia con il supporto dei colleghi delle Digos di Pisa, Roma, Milano e il coordinamento operativo dell'Ucigos-Dcpp) riguardano 10 turchi e un italiano. Secondo quanto emerso dalle indagini, la presunta organizzazione era finalizzata al reclutamento, indottrinamento e addestramento di giovani di etnia turca da inviare a combattere tra le file del Pkk, il partito dei lavoratori curdi che l'Unione europea ha incluso nelle liste terroristiche. Sarebbero stati individuati campi di addestramento in Italia e in Francia. L'operazione in corso da stamane - resa nota dal prefetto Stefano Berrettoni, Direttore centrale della polizia di prevenzione Ucigos - è la sintesi di un' indagine cominciata nel 2008. La presunta organizzazione operava secondo le indagini attraverso il reclutamento di giovanissimi curdi, tra cui molte donne che venivano avviati poi a corsi di addestramento in campi allestiti in Italia - quattro quelli individuati - e in altre parti d'Europa, specie in Francia. Al momento in Italia non sono state trovate armi, ma nella documentazione sequestrata dalla Digos veneziana, diretta da Diego Parente, ci sono atti che comproverebbero addestramento anche con l'uso di armi in campi allestiti fuori dall'Italia. L'italiano coinvolto è un uomo operante nel Trevigiano, conosciuto come molto vicino agli ambienti dell'estrema sinistra, che avrebbe avuto parte nel reclutamento di una ragazza curda. Il provvedimento a suo carico è stato notificato in carcere in quanto l'uomo già detenuto per altro motivo. In un appartamento a sua disposizione a Marsiglia sarebbe stata trovata documentazione ritenuta estremamente interessante. Al vaglio degli investigatori, secondo quanto si è appreso, c'è la posizione di un altro centinaio di persone, tutte curde, per valutare eventuali coinvolgimento nell'organizzazione o la loro posizione rispetto ai permessi di soggiorno. In un campo scoperto dagli agenti della polizia di Stato sarebbero state trovate una settantina di persone. L' italiano al quale è stata notificata una ordinanza di custodia in carcere è Andrea Orlando, 41 anni, di Treviso. Secondo quanto è stato possibile apprendere, al momento, nel 2006 Orlando venne arrestato ad Avignone (Francia): nell' auto su cui viaggiava vennero trovati un fucile mitragliatore, un revolver e munizioni. L' organizzazione aveva campi di formazione e indottrinamento, chiamati in gergo matrimoni, in turco 'Tugun'. Uno, secondo gli investigatori, era attivo in provincia di Pordenone fino allo scorso anno; un altro era attivo, fino a questa mattina sulle colline del Pisano.

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