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Parmalat, sequestrate due barche a Tanzi

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I due yacht sono parte del tesoro nascosto dell'ex patron di Parmalat

francesca Belotti
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Ne aveva una a Livorno, l'altra invece ormeggiava a La Spezia. Qui Calisto Tanzi, l'ex patron della Parmalat, protagonista di uno dei crac finanziari più grandi della storia del Paese, teneva le sue due barche, di 15 e 18 metri di lunghezza. Le imbarcazioni sono state rinvenute oggi dagli uomini della Guardia di Finanza, e vanno ad aggiungersi ad altri beni scoperti recentemente sempre dalle Fiamme Gialle, alla ricerca di beni riconducibili alla famiglia Tanzi sottratti o occultati al fallimento della Parmalat. Il sequestro degli yacht incrementerà l'asse patrimoniale a disposizione del Tribunale Fallimentare di Parma per soddisfare almeno in parte i molti creditori che vantano crediti nell'ambito del fallimento Parmalat, anche se il giudice ha messo in guardia da facili entusiasmi: "La Procura - ha detto - deve verificare quali sono le spese da sostenere per il mantenimento delle due barche in caso di un provvedimento di sequestro perché potrebbe non convenire prendersi in carico le barche, e pagarne le spese, per poi scoprire che il loro valore è inferiore ai costi di mantenimento. Senza contare che c'è da capire chi potrà vantare dei diritti su questi beni".

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