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Occhio, la prossima bolla finanziaria scoppierà a Hollywood

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In Usa debuttano i derivati sui film. Se va male al botteghino, c'è l'assicurazione

Michela Ravalico
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La prossima bolla finanziaria esploderà nel cuore di Hollywood. Nella capitale del cinema. Presto, infatti, i produttori cinematografici potranno assicurare i loro film dall'eventuale flop al botteghino. Come? Con prodotti di finanza derivata.  Il meccanismo è simile a quello con cui i coltivatori investono in futures sul grano o sul frumento per mettersi al riparo da raccolti poco produttivi. (Chi ha visto il film, una Poltrona per due, dove si scommette sulla pancetta e il succo d'arancia, avrà presente...) Le società che forniranno questo servizio, scrive il Los Angeles Times, per ora sono due. Cantor Exchange, avviata dalla società di Wall Street Cantor Fitzgerald, partirà in aprile con il progetto. La settimana scorsa ha tenuto una dimostrazione per circa 90 pezzi grossi di Hollywood, che hanno scommesso con entusiasmo sulla performance di "Alice nel paese delle meraviglie" come se fossero sulla piazza di Wall Street. Oggi Veriana Networks, una società dell'Indiana, che vanta tra i suoi membri "veterani della borsa di Chicago", ha presentato il suo progettoTrend Exchange. Sia Cantor che Veriano ritengono di poter ottenere il via libera delle autorità entro un paio di mesi.

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