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Raid razzista, tre fermi

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Due minorenni e un maggiorenne accusati di rapina e lesioni con l'aggravante razziale

Eleonora Crisafulli
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Tre giovani, sono stati fermati nella notte per l'assalto all'internet point bengalese di domenica sera. Dopo un lungo confronto all'americana con le vittime del raid, i tre, due minorenni e un maggiorene, sono stati accusati di rapina e lesioni con l'aggravante della motivazione razziale. Gli aggressori farebbero parte di una banda del quartiere della Magliana, già in passato responsabile di atti di violenza e vessazioni nei confronti di immigrati. Avrebbero agito in seguito a una lite con un ambulante bengalese rifugiatosi nel locale di via Murlo proprio per sfuggire alle intimidazioni del gruppo. Uno dei fermati era stato accusato, lo scorso 31 dicembre, di aver aggredito un altro ambulante bengalese. L'assalto - Ieri armati di bastoni, quindici italiani, con i volti coperti da sciarpe, hanno fatto irruzione nel locale del quartiere della Magliana, a Roma, ferendo quattro persone, tra clienti e dipendenti. Tavoli e vetrine sono stati distrutti dagli aggressori che hanno portato via anche il registratore di cassa del bar «Brothers».  I feriti, tutti stranieri tra i 32 e i 42 anni, sono stati trasportati al San Camillo, con una prognosi che va dai 10 ai 20 giorni. Le indagini - Un raid vero e proprio, secondo gli inquirenti, con una connotazione xenofoba o razzista.  Sulle motivazioni del violento gesto indagano i carabinieri della Compagnia Roma Eur e i militari della stazione Villa Bonelli, interrogando gli aggressori e il titolare del negozio, Mohamed Masumia.  Per il comandante dei carabinieri di Roma, Alessandro Casarsa,  molti elementi utili: "Erano a volto scoperto e prima di andar via hanno rubato anche alcune centinaia di euro. Questo è un elemento caratterizzante che stiamo prendendo in considerazione" . Un altro aspetto rilevante per gli investigatori è che il gruppo ha utilizzato gambe di sedie e paletti presi in strada "facilmente reperibili e non riconoscibili come armi". Comitato di sicurezza - Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ha convocato ieri il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza per poter "valutare con attenzione quanto avvenuto alla Magliana ed adottare eventualmente misure di sicurezza".

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