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Negli armadi vestiti inutilizzati per 5 miliardi di euro

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Colpa delle mode che cambiano e del "vintage"

francesca Belotti
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Un'indagine di e-bay svela che gli armadi degli italiani scoppiano. Una lotta che può durare ore. Una tortura per decidere che cosa buttare e che cosa no. Una tortura nel guardare qualcuno che sceglie che cosa buttare e che cosa no. Tutto questo sono i cambi stagionali degli armadi. Che però, rivela un'indagine commissionata da eBay, può rivelarsi anche una caccia al tesoro dimenticato. La ricerca rivela infatti che negli armadi degli italiani c'è una tale mole di vestiti inutilizzati che, se rivenduta, genererebbe 5 miliardi di euro. Non solo: oltre 35 milioni di italiani non indossano più un quinto del proprio guardaroba. E non perché si tratti di capi rovinati, si badi: il 40% degli intervistati, e il 44% tra le donne, smette di indossare dei vestiti perché “hanno stufato e non piacciono più”. Il 37% (il 43% tra le donne) dà come motivazione l'aver cambiato taglia, il 23% ne ha comprati di nuovi in sostituzione e il 22% li giudica passati di moda. Ma spicca anche un 18% di uomini che ammette di non usare alcuni abiti perché, semplicemente, ha dimenticato di averli nell'armadio. Ma se alcuni abiti restano negli armadi inutilizzati, perché non si decide di buttarli? Questa, sembrano rispondere gli italiani, è tutta un'altra storia: solo 15 milioni di italiani sono disposti a rivendere i vestiti dismessi, mentre gli altri preferiscono conservarli, per convenienza o per affetto. Il 32% degli intervistati ritiene infatti che potrebbero tornare utili in futuro, mentre il 24% sarebbe dispiaciuto di disfarsi di capi e accessori ancora in ottime condizioni.

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