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Il Carroccio sugli immigrati

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Permesso di soggiorno a punti

Albina Perri
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Permesso di soggiorno "a punti" e chi "sbaglia" se ne va. Chi si integra nella società italiana vede accresciuto il punteggio, chi viola le leggi o non è in regola perde invece punti fino a esaurimento. E in questo caso scatta l'espulsione. E poi referendum comunali prima della realizzazione sul territorio di campi nomadi, moschee o altri luoghi di culto relativi a religioni che non hanno ancora raggiunto intese con lo Stato. Sono queste due delle misure contenute nel pacchetto di emendamenti che la Lega Nord intende inserire nel ddl sulla sicurezza in discussione a Palazzo Madama. Tra le proposte del Carroccio, presentate dal presidente del gruppo Federico Bricolo e dai senatori Rosi Mauro, Lorenzo Mazzatorta, Lorenzo Bodega e Giampaolo Vallardi, anche un aggravamento delle sanzioni per i reati di violazione di domicilio, furto, rapina e minacce, l'istituzione di un fondo per promuovere lo sviluppo nei Paesi maggiormente interessati ai flussi migratori, restrizioni per l'accesso dei clandestini ai servizi sociali e norme di contrasto al fenomeno dei matrimoni di comodo. "Abbiamo il diritto di vivere sicuri in casa nostra", ha spiegato la senatrice Rosi Mauro. "Oggi non si è più sicuri neppure di giorno. Quando chiudo la porta alle mie spalle, la sera, qualche volta mi chiedo se il giorno dopo potrò ancora svegliarmi". Il capogruppo Bricolo ha spiegato l'emendamento che prevede l'istituzione di un Fondo per aiutare gli immigrati nei loro Paesi d'origine. Istituito presso il ministero degli Esteri, il Fondo per la prevenzione dei flussi migratori è finalizzato nelle intenzioni della Lega al finanziamento di progetti di cooperazione e dovrebbe essere finanziato con la metà del contributo fisso (100 euro) chiesto per le istanze o dichiarazioni relative alla cittadinanza, nonchè per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno. "In Italia non c'è e non può esserci posto per chi vive nell'illegalità", ha aggiunto Bricolo, sottolineando che "arrivare a espulsioni certe dei clandestini sarà un successo". Anche sul versante dei matrimoni misti la Lega prevede una stretta, con la modifica di alcune norme del Codice civile. Il senatore Sandro Mazzatorta ha spiegato che due matrimoni su tre a Milano e in provincia sono finti: "La nostra proposta prevede che nessun immigrato può contrarre matrimonio senza aver prima ottenuto il permesso di soggiorno ed essere in regola. Dopo, ma soltanto dopo, gli verrà riconosciuto il diritto di contrarre matrimonio".  

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