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Bersani appoggia le riforme della maggioranza

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"Favorevoli al Senato federale e al taglio del numero dei parlamentari"

Michela Ravalico
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Varare subito il Senato federale e il taglio del numero dei parlamentari, unici due temi su cui "il centrodestra ha parole uniche" e su cui il Pd è d'accordo. Il segretario del Partito democratico, Pier Luigi Bersani, incalza così la maggioranza l'indomani del vertice tra Lega e Pdl ad Arcore. "Noi la nostra agenda ce l'abbiamo - spiega ai cronisti che lo attendono sotto la sede del Pd - nella maggioranza si chiariscano", fermo restando che il Paese ha "altre urgenze, e cioè quelle sociali". Le proposte di Bersani - "Sul Senato federale e sul taglio del numero dei parlamentari - osserva - mi sembra di capire che il centrodestra ha parole univoche: bene, cominciamo subito da questi due punti". "Noi la nostra agenda ce l'abbiamo - ricorda infine Bersani - e riguarda la legge elettorale, una legge sui partiti, ed anche il tema dei costi della politica, parametrandoci ai principali paesi europei". Riforma elettorale - Il centrodestra deve chiarire se c'è la disponibilità a discutere sulla riforma elettorale, partendo dal principio che occorre ridare agli elettori la possibilità di scegliere il proprio deputato. "La domanda preliminare - ha replicato Bersani - è un'altra: il centrodestra accetta di discutere questa riforma, secondo il principio di ridare ai cittadini il diritto di scelta?". "Se si accetta di discuterne - ha proseguito il segretario del Pd - allora va bene, e noi ci attrezzeremo, altrimenti sono solo chiacchiere. Mi pare che Berlusconi abbia detto che l'attuale legge andava bene, cosa su cui non siamo affatto d'accordo". Bersani ha quindi ridimensionato il dibattito interno sulla riforma elettorale, tra quanti propongono un ritorno al proporzionale, e quanti temono che questo comporti l'abbandono del bipolarismo: "Il bipolarismo - ha detto Bersani - c'è, e noi possiamo anche discutere su come articolarlo meglio. Ma la domanda preliminare è: se ne può discutere?". 

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