Cerca
Logo
Cerca
+

Venezuela, morti i due italiani scomparsi

default_image

«Sono caduti in un burrone, nei pressi di una teleferica»

Monica Rizzello
  • a
  • a
  • a

«Sono caduti in un burrone, nei pressi di una teleferica». A Parlare è Ruggero Barbiero, fratello di Massimo, uno dei due italiani dispersi in Venezuela, con la voce rotta dal pianto. Ha appena saputo della sorte dei due collaboratori dell'associazione Giovanni XXIII di Rimini. «L'altro mio fratello è ancora in viaggio, si stava recando in Venezuela per seguire le ricerche». «I corpi dei due sono stati trovati in fondo ad un crepaccio, vicino al tratto iniziale di una funivia, in un'area a circa 2 mila metri d'altezza» precisano fonti dell'ambasciata italiana. A dare la notizia del ritrovamento dei corpi è stato il direttore della protezione civile di Merida, Noel Marquez. Le ricerche della protezione civile venezuelana, in contatto con le autorità diplomatiche italiane, si sono concentrate sull'area dove i volontari italiani avevano ritenuto di compiere l'escursione. L'area è stata individuata grazie alla ricostruzione operata dalle autorità venezuelane in base ai movimenti dei due e alle testimonianze. La Farnesina comunque spiega che solo un'autopsia consentirà di definire elementi certi sulle circostanze della morte dei due connazionali che, al momento, sembrerebbe dovuta a un incidente.

Dai blog