La Cassazione sdogana le "baruffe tra colleghi"
Illegittimo il licenziamento di due dipendenti "rissosi"
La Cassazione sdogana definitivamente le "baruffe fra colleghi". Infatti, dichiara illegittimo il licenziamento dei lavoratori arrivati alle mani in ufficio, se si è trattato di un episodio sporadico. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza 8737 del 13 aprile 2010, respingendo il ricorso di una società che aveva licenziato due dipendenti perché durante un litigio nell'orario di lavoro, si erano lasciati andare fino alla violenza fisica. I due, d'accordo almeno in questo evidentemente, si erano rivolti al giudice del lavoro contro la decisione aziendale, il quale aveva accolto il loro ricorso. La Cassazione, infine, ha confermato la pronuncia del giudice, tenendo conto in particolare del fatto che si era trattato di una semplice "baruffa" durata pochi minuti, che non lasciava presagire sviluppi futuri, dato che i dipendenti si erano anche riconciliati (presentando tra l'altro ricorso insieme). Così, la Cassazione ha dichiarato l'illegittimità della sanzione dell'azienda, alla quale non resterà che reintegrare i lavoratori.