Non volare Oh oh

Appunto di Filippo Facci

Avete un'opinione sulla faccenda del vulcano? Avete idee ben stagliate circa il volare sì/volare no? E' il vostro momento, i giornali non aspettano altro. Non c'è quotidiano che non abbia scomodato un cosiddetto esperto (pilota, fisico, chimico, ingegnere, climatologo, vulcanologo, carpentiere, sommozzatore) il quale sostenesse qualsiasi cosa in assenza - dettaglio - di un dato che fosse uno. Un pilota, su Repubblica, diceva che si può volare, un fisico, sul Corriere, diceva che lo stop era esagerato, un ingegnere, sempre sul Corriere, raccomandava che fermarsi era giusto, su Radiouno, domenica, un tizio diceva che «l'11 settembre in confronto era una caramella», questo mezz'ora prima che si riannunciasse che «si può volare» salvo poi riannunciare «alt, fermi tutti» eccetera. Molto interessante il retroscena sulle polveri del Sahara (che sono peggio della nube, ma il traffico ogni anno prosegue lo stesso) e assai incoraggiante lo spauracchio del vulcano Tambora, che nel 1816 oscurò tutto il globo e produsse un piccola era glaciale. Intanto par di capire che il problema sia soprattutto economico e quindi atroce è il dilemma: alle compagnie costerebbe di più rischiare il danneggiamento degli aerei, tenerli completamente fermi oppure farli volare a quota più bassa con relativo dispendio di carburante? Ah, saperlo. E oggi si prosegue.