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Ventotene, crolla parete rocciosa: travolte due ragazzine in gita

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Una terza ferita in modo grave. Le vittime hanno 14 anni

Monica Rizzello
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Tragedia a Ventotene, in provincia di Latina, dove il crollo di una parete rocciosa ha ucciso due ragazzine e ne ha ferita una in modo grave. Il crollo - Due metri cubi di roccia e tufo caduti da un'altezza di massimo sei metri hanno centrato in pieno due studentesse 14enni della scuola “Anna Magnani” di Roma. «È stata una maledetta fatalità» raccontano i soccorritori che si trovano sull'isola, aggiungendo che il materiale staccatosi dal costone di roccia è ben poco e sarebbe bastato che le ragazze fossero una decina di metri più in là e non sarebbe accaduto nulla. La spiaggia di Cala Rossano si trova a pochi passi dal porto dell'isola, una striscia di sabbia scura lunga non più di 400 metri, proprio di fronte all'imboccatura del porto. Le due ragazze, raccontano i soccorritori, si trovavano ad una delle due estremità della spiaggia, a pochi passi dal costone roccioso, quando è avvenuta la tragedia. Sulla spiaggia resta ora il masso che le ha travolte e altri pezzi più piccoli di roccia. Accanto un lenzuolo bianco, anche se i corpi di entrambe le studentesse sono stati già portati via. I vigili del fuoco stanno effettuando dei sopralluoghi a Cala Rossano per stabilire le cause che hanno provocato il crollo di una parte del costone di roccia sovrastante la spiaggia, che a ucciso due studentesse romane in gita sull'isola di Ventotene. «I ragazzi erano sulla spiaggia - spiega Rosa Magiar, titolare della Mediterranea Viaggi che ha accompagnato i 42 ragazzi della scuola media romana nell'isola - durante la consueta visita al Porto romano si erano comportati bene e per questo avevano ricevuto come premio la possibilità di passeggiare a Cala Rossano. Uno dei nostri accompagnatori, che era con gli studenti e ha visto la terribile scena è sotto shock». «Ho visto due enormi massi di tufo staccarsi all'improvviso dalla parete rocciosa, ho visto quei massi travolgere le ragazze». A parlare, con la voce rotta dal pianto, è Matteo Valle geologo e accompagnatore della Mediterranea Viaggi che stava con gli studenti sulla spiaggia di Cala Rossano. «I massi di tufo sono caduti perpendicolarmente alla spiaggia, una spiaggia che l'amministrazione comunale considera sicura. Il crollo è avvenuto istantaneamente, niente lasciava presagire una cosa di questo tipo». Le vittime - Le due ragazzine morte nel crollo di una parete rocciosa a Ventotene, isola dell'arcipelago pontino, erano impegnate in un campo scuola. Si chiamavano Sara Panuccio e Francesca Colonnello e avevano solo 14 anni. Una terza ragazzina è rimasta ferita nel crollo della roccia ed è stata trasferita in eliambulanza a Roma. Si tratta Atena Raco, 13enne ricoverata in codice rosso a Latina, dopo che ha subito un trauma da schiacciamento nel crollo della parete rocciosa. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, le ragazzine si trovavano in una spiaggia di Ventotene quando un costone di roccia sovrastante si è staccato e le ha travolte. «La ragazza è stata trasportata in elicottero all'ospedale di Latina, dove presto verrà trasferito anche un altro ragazzo, che lamenta però solo ferite lievi». A riferirlo è Paolo Viola, direttore della centrale operativa del 118 di Latina. «È una scolaresca della scuola media Anna Magnani di Roma, la terza A e la terza E dell'istituto. Stavano visitando la zona di Cala Rossano quando c'è stata la frana. Sono caduti diversi massi e, purtroppo, per due ragazzine non c'è stato niente da fare», afferma Viola. Quando è successa la tragedia, il direttore della centrale operativa del 118 di Latina si trovava casualmente a Ventotene: «Ero in riunione con il sindaco dell'Isola per discutere del Piano estivo di protezione sanitaria. A un certo punto ci è arrivata la segnalazione dell'incidente». «Appena arrivato sul posto ho trovato i massi caduti a terra con le due ragazze decedute una vicino all'altra a una distanza di circa cinquanta centimetri. Un'altra ragazza ferita era sulla riva e un altro studente si lamentava per un dolore al piede: entrambi sono stati portati all'ospedale di Latina» conclude Viola. La classe era in gita da ieri e quella di oggi era la prima uscita. «I ragazzi erano sulla spiaggia - spiega Rosa Magiar, titolare della Mediterranea Viaggi che ha accompagnato i 42 ragazzi della scuola media romana nell'isola - durante la consueta visita al Porto romano si erano comportati bene e per questo avevano ricevuto come premio la possibilità di passeggiare a Cala Rossano. Uno dei nostri accompagnatori, che era con gli studenti e ha visto la terribile scena è sotto shock». Il dolore della madre - «Ditemi che non è lei, non può essere». Così la madre di una delle due ragazzine morte stamani a Ventotene nel crollo di una parete rocciosa ha gridato il suo dolore quando ha saputo della tragedia. La donna si era recata a scuola per avere notizie. Urlando ha sbattuto i pugni sulla porta di vetro ferendosi. Appena si è accorta della presenza dei giornalisti ha urlato: «Andate via» e ha tirato una bottiglia di plastica nella loro direzione. I genitori di Sara Panuccio e Francesca Colonnello, le due ragazzine di 14 anni morte nel crollo di una parete rocciosa sull'isola di Ventotene, si stanno recando nell'isola dell'arcipelago pontino dove è avvenuta la tragedia. I genitori delle due ragazze si erano recati in un primo momento alla scuola per avere notizie e dove hanno appreso la tragica notizia. È previsto nelle prossime ore il rientro degli alunni delle due classi, che stavano partecipando ad un campo scuola, a Ventotene. Come spiegano dalla scuola «Anna Magnani», di Morena: «Erano partiti ieri, e rientreranno stasera». Tantissime le telefonate di genitori che stanno arrivando al centralino della scuola. «Persone allarmate, che chiedono informazioni», fanno sapere dall'istituto, che si trova in Via del Fontanile Anagnino. L'istituto «Anna Magnani» comprende una scuola elementare e una media. La vicenda è seguita dal dirigente scolastico, Riccardo Brugner. Il sindaco di Ventotene - «È una tragedia. Il costone non era pericolante, nulla lasciava presagire una cosa simile». Il sindaco di Ventotene, Giuseppe Assenso, commenta così la morte delle due giovanissime, travolte e uccise da un costone che si è staccato dalla parete mentre si trovavano su una spiaggia dell'isola. «Due ragazze sono morte e un terzo è ferito, si è fratturato una gamba - prosegue il sindaco - il gruppo era sotto una parete di tufo nella zona di Cala Rossana». Una tragedia di queste proporzioni, ricorda Assenso «non era mai successa». È previsto nelle prossime ore il rientro degli alunni delle due classi, che stavano partecipando ad un campo scuola, a Ventotene. Come spiegano dalla scuola «Anna Magnani», di Morena: «Erano partiti ieri, e rientreranno stasera». Tantissime le telefonate di genitori che stanno arrivando al centralino della scuola. «Persone allarmate, che chiedono informazioni», fanno sapere dall'istituto, che si trova in Via del Fontanile Anagnino. L'istituto «Anna Magnani» comprende una scuola elementare e una media. La vicenda è seguita dal dirigente scolastico, Riccardo Brugner. La tragedia era inimmaginabile, anche perché, il costone dal quale si sono staccati i massi che hanno ucciso le due ragazze, secondo quanto si apprende, era stato messo in sicurezza un anno fa. Le reazioni di Alemanno e Polverini – «La notizia del crollo del costone di roccia a Ventotene a causa del quale, secondo le prime notizie, due studentesse romane sono rimaste uccise è drammatica. Esprimo a nome di tutta la città dolore per questa tragedia e grande vicinanza alle famiglie. Chiedo che le autorità preposte facciano piena luce sull'accaduto e si accertino le eventuali responsabilità». Lo afferma in una nota il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. La Protezione civile, intanto, sta mandando nell'isola due elicotteri: uno con a bordo volontari per aiutare nei soccorsi e un altro per aiutare i ragazzi della scuola media «Anna Magnani» a rientrare quanto prima a Roma e raggiungere le loro famiglie. Il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, ha dichiarato lo stato di calamità naturale dopo la tragedia che questa mattina ha colpito Ventotene. Il neogovernatore della regione si sta recando sul posto per portare solidarietà e vicinanza delle istituzioni alle famiglie e per accertare con i tecnici della Regione lo stato di dissesto ai fini della definizione di un intervento di carattere finanziario.

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