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Vescovo belga si dimette: "Abusai di un giovane"

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Dopo la confessione, Benedetto XVI accoglie le dimissioni di Roger Joseph Vangheluwe

Eleonora Crisafulli
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«Quando ero ancora semplice sacerdote e per un certo tempo all'inizio del mio episcopato ho abusato sessualmente di un giovane nell'ambiente a me vicino». Così, con una dichiarazione ufficiale, diffusa dalla sala stampa vaticana, il vescovo belga di Bruges, mons. Roger Joseph Vangheluwe (nella foto, un'immagine del 1985, il vescovo è dietro Papa Giovanni Paolo II) ha confessato il suo crimine e rassegnato le dimissioni. Le scuse - Nel testo si legge: «La vittima è ancora segnata (dalla violenza). Nel corso degli ultimi decenni ho più volte riconosciuto la mia colpa nei suoi confronti, come nei confronti della sua famiglia, e ho domandato perdono. Ma questo non lo ha pacificato. E neppure io lo sono. La tempesta mediatica di queste ultime settimane ha rafforzato il trauma. Non è più possibile continuare in questa situazione. Sono profondamente dispiaciuto per ciò che ho fatto e presento le mie scuse più sincere alla vittima, alla sua famiglia, a tutta la comunità cattolica e alla società in generale». Le dimissioni - In conclusione  Vangheluwe ha dichiarato: «Ho presentato le mie dimissioni da vescovo di Bruges a papa Benedetto XVI. Sono state accettate venerdì. Perciò, mi ritiro». Ieri il pontefice aveva accolto le dimissioni di un altro vescovo coinvolto nello scandalo pedofilia, l'irlandese James Moriarty. In Germania, sempre ieri, ha presentato la propria rinuncia all'incarico, il vescovo di Augsburg, mons. Walter Mixa, accusato di percosse sistematiche contro i bambini di un istituto per l'infanzia.

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