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Ghiaccio d'acqua e «mattoni della vita» trovati su asteroide 24 Themis

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«Potrebbero essere cadute sulla Terra, dando un calcio d'inizio allo sviluppo della vita»

Monica Rizzello
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Per la prima volta, ghiaccio d'acqua e «mattoni della vita», come composti organici, sono stati scoperti sulla superficie di un asteroide. La scoperta, pubblicata su Nature, rafforza l'ipotesi che gli asteroidi potrebbero aver portato acqua e materiali organici, mattoncini della vita, sulla Terra, così come la teoria che potrebbero essere stati gli asteroidi a dare «il calcio d'inizio» alla vita sul nostro pianeta. A rivelare la presenza di acqua e molecole organiche sull'asteroide 24 Themis, uno dei più grandi che si trovano nella fascia compresa fra Marte e Giove, sono arrivati in modo indipendente due gruppi ricerca americani, coordinati da Andrew Rivkin della università Johns Hopkins e da Humberto Campins della università della Florida Centrale. Sebbene minerali idrati - prodotti cioè dalla interazione di acqua con la roccia - siano stati già identificati sulla superficie di asteroidi, è la prima volta che su un asteroide si ha un'evidenza diretta della presenza di acqua, anche se allo stato ghiacciato. Il risultato è stato ottenuto grazie alle osservazioni condotte con gli strumenti a infrarossi del telescopio della Nasa sul picco Mauna Kea, nelle Hawaii: questi hanno individuato una pellicola di ghiaccio che avvolge tutto l'asteroide, miscelata con lunghe e complesse catene di materiale carbonaceo. Intrappolate nei meteoriti, queste molecole «potrebbero essere cadute sulla Terra, dando un calcio d'inizio allo sviluppo della vita», ha osservato uno degli autori, Joshua Emery dell'università Johns Hopkins.

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