I volti del Tg1: "Epurati da Minzolini"
La Ferrario e Di Giannantonio con Reporters sans Frontieres: "In Rai tira una brutta aria..."
I volti del Tg1 non si rassegnano a essere messi in cantina. La direzione Minzolini non va giù. Tanto che oggi si sono fatti spalleggiare da Reporters sans Frontieres, associazione impegnata nella lotta per la libertà di stampa nel mondo, per dire che loro -come Bocchino- sono stati epurati. La parola è tornata di moda, ultimamente. La sezione italiana di RsF ha espresso forte preoccupazione per la decisione del direttore Augusto Minzolini di rimuovere dalla conduzione tre volti storici del Tg1: Piero Damosso dall'edizione delle 7, Paolo Di Giannantonio da quella delle 13 e Tiziana Ferrario delle 20. E la Ferrario e Di Giannantonio sono andati di persona a protestare, alla conferenza stampa di Rsf all'Aquila. I giornalisti, insieme con il vicepresidente italiano dell'associazione, Domenico Affinito, hanno sostenuto che "l'aria che si respira al giornale della prima rete della Rai, da qualche tempo a questa parte, è quella dell'epurazione". "La sensazione - ha detto Affinito - è che il direttore stia colpendo quelli che non hanno firmato il documento in suo favore e che stia, invece, promuovendo chi lo ha firmato". I giornalisti del Tg1 hanno segnalato a Reporters sans Frontieres un clima interno "molto teso, conseguente all'annullamento del confronto redazionale nella composizione quotidiana del giornale che viene ormai realizzato con direttive precise dall'alto che non lasciano spazio al alcuna autonomia intellettuale ai giornalisti". Insomma, Minzolini fa il direttore. Per Rsf "la nuova metodologia di lavoro del tg1 si riflette in maniera negativa sia sulla libertà di espressione dei singoli giornalisti sia sulla qualità finale del prodotto giornalistico, ai suoi minimi storici".