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E' Elena Kagan la candidata di Obama alla Corte Suprema

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Per la prima volta tre donne siederanno nella più alta corte del Paese

Roberto Amaglio
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Nuova nomina alla Corte Suprema per il Presidente Obama che, dopo aver nominato l'ispanica Sonia Sotomayor, pesca ancora una volta nel mondo femminile e assegna l'incarico procuratore generale a Elena Kagan, cinquantenne ebrea, ex preside della Scuola di legge di Harvard. Il Senato americano ha infatti accettano oggi la nomina, anche se solo tra qualche mese si effettuerà il voto di ratifica dell'incarico, con i repubblicani che hanno già fatto sapere che esamineranno con molta attenzione la carriera e il curriculum della Kagan, già criticata lo scorso anno per mancanza di esperienza nelle aule giudiziarie quando era in lizza per il posto di Solicitor General. Nonostante le prime reazioni repubblicane, la nomina fa esultare il presidente Barack Obama, il quale parla di momento storico per la democrazia a stelle e strisce. "Per la prima volta nella storia americana tre donne potranno sedere nella più alta corte del paese", ha affermato il titolare della Casa Bianca e soprattutto mai una corte senza neppure un esponente protestante, con sei cattolici e tre ebrei. Se il voto sarà ratificato, la Kagan prenderà il posto del novantenne John Paul Stevens, ritiratosi per ovvi motivi anagrafici. Intanto da segnalare che, qualora la Kagan avesse l'incarico, per la prima volta dal 1972 nella Corte Suprema si accomoderà un elemento non provenire dalla magistratura: gli ultimi furono William H. Renquist e Lewis Powell, nominati da Nixon. Inoltre con lei tra i nove sommi giudici scompariranno i protestanti: la nuova Corta sarebbe infatti composta da sei cattolici e tre ebrei.

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