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Ai domiciliari i 19enni di Chieti arrestati a Roma

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Si dichiarano estranei ai disordini: "Tifiamo Juve"

Monica Rizzello
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Il gip di Roma, Aldo Morgigni, ha disposto gli arresti domiciliari per Emanuele De Gregorio e Stefano Carnesale, i due studenti 19enni di Gessopalena, in provincia di Chieti, arrestati nel dopo partita della finale di Coppa Italia del 5 maggio scorso. Il gip ha firmato l'atto che è stato notificato nel pomeriggio al carcere di Regina Coeli, dove i due giovani, studenti all'università La Sapienza, erano detenuti. Gli avvocati Efisio Figus Diaz e Andrea Cerrone, difensori dei due 19enni, avevano presentato istanza di scarcerazione sulla quale il pm Francesco Polino aveva espresso parere favorevole. «C'è grande delusione per questa decisione, ci aspettavamo di più» ha detto l'avvocato Andrea Cerrone, difensore di Emanuele De Gregorio, uno dei due studenti abruzzesi arrestati nel dopo partita di Coppa Italia, Inter-Roma. Il legale era in attesa fuori dal carcere di Regina Coeli, insieme ai familiari dei due ragazzi. Per molte ore familiari e amici hanno atteso notizie sui due 19enni, studenti de La Sapienza, fermati il 5 maggio poco lontano da piazza Mancini. Intanto, è fissata per il 19 maggio l'udienza del Tribunale del riesame che dovrà esprimersi sulla scarcerazione per gli altri cinque arrestati del dopo partita. Inoltre, la prossima settimana dovrebbe essere ascoltato dal pm l'agente di polizia accusato di lesioni volontarie per il pugno sferrato a Gugliotta negli attimi prima del suo arresto. Al momento l'agente è l'unico iscritto nel registro degli indagati.

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