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Gli italiani sognano case al mare e villette con giardino

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Per la maggioranza la casa ideale è sulla spiaggia o immersa nel verde

Albina Perri
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Altro che grandi città, gli italiani sono amanti della natura e il loro sogno proibito è quello di avere una città al mare. Lo svela una indagine di www.casa.it, che ha analizzato le preferenze degli abitanti del Bel Paese, mettendo in luce la loro passione per il mare e la predilezione per i piccoli centri, a patto che siano ben serviti: giardini pubblici, scuole, ospedali, uffici postali, farmacie, panifici e supermercati costituiscono dei plus.  Il sogno di una casa al mare spopola e il 43% del campione desidererebbe abitare a due passi da una spiaggia e gustare il profumo di salsedine 365 giorni all`anno. Anche i grandi centri economici e le città d`arte suscitano un certo fascino (30%), probabilmente per i servizi offerti e per la ricchezza della proposta culturale. Attrae inoltre (17%) la tranquillità della campagna, che nell`immaginario collettivo è riconducibile a qualità della vita, ovvero aria salubre, cibo sano e ritmi rilassati.  In fatto di dimensioni sembra valido il motto "piccolo è bello", infatti la maggior parte degli intervistati dichiara che preferirebbe vivere in un piccolo paesino di 5.000 abitanti (24%) o in un piccola cittadina di 20.000 (23%). E il sogno per eccellenza sarebbe una villetta con giardino (57%), che molti inseguono con grandi sacrifici. Altro vicino di casa ideale è la scuola: il 38% del campione vorrebbe averne una nelle immediate prossimità, certo per i super stressati genitori d'oggi potrebbe essere un bel vantaggio, rendendo molto più semplici le operazioni "deposito" e "prelievo" dei figli.   Due le problematiche ambientali saltano all'occhio, il 64% aborrisce l'idea di una discarica e il 55% rifugge dagli inceneritori. Altrettanto importante la percentuale di quelli che detesterebbero la prossimità di un`autostrada o di un cavalcavia (40%), fonti di smog e di noiosi rumori. L'inquinamento acustico è probabilmente la ragione per cui in molti si rifiuterebbero di abitare nei pressi di aeroporti (21%) o stazioni (17%), ma anche l'eccessiva tranquillità sembra spaventare gli italiani: il 14% non vorrebbe mai vivere vicino a un cimitero.

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