Roubini: occhio alle Borse, crolleranno ancora del 20%
L'allarme dell'economista che ha previsto la crisi del 2008.
State lontani dalle Borse. Nei prossimi mesi i listini perderanno ancora almeno un 20% di valore. A lanciare l'allarme è Nouriel Roubini, autorevole economista della New York University. Non è un uomo qualunque, Roubini. Fu uno dei primi e dei pochi a prevedere la crisi del 2008, innescata dall'abuso delle banche nel concedere mutui e rinvendere i prestiti sotto forma di bond cartolarizzati. La previsione di Roubini - La debolezza dell'Eurozona e un rallentamento della ripresa negli Stati Uniti e altri paesi sviluppati renderanno la vita difficile agli investitori nei prossimi mesi, ha detto Roubini a Cnbc. "Ci sono alcune parti dell'economia mondiale che ora sono a rischio di una seconda recessione", ha detto. "Da questo punto in poi vedo le cose peggiorare". Per Roubini i prezzi di azioni e materie prime soffriranno, e gli investitori potranno trovare un rifugio sicuro solo nel denaro contante o in altri asset più sicuri. Il mercato è a rischio "perché‚ prima di tutto ci sono problemi a livello macroeconomico nell'Eurozona. Poi in Cina ci sono segnali di rallentamento, il Giappone non è messo molto bene e la crescita economica degli Stati Uniti rallenterà", ha detto. E ha aggiunto che anche la riforma finanziaria appena approvata dal Congresso americano rappresenta un rischio "perché‚ non sappiamo che effetti avrà". Per questo Roubini suggerisce di fare investimenti sicuri, come nei titoli di stato di Paesi "che non hanno seri problemi di debito pubblico, la Germania per esempio, e forse il Canada, e alcune altre economie che da un punto di vista fiscale sono più sane". Per quanto riguarda l'Europa, Roubini ha detto che risolvere i problemi del debito in Grecia è una "missione impossibile" e che delle decisioni difficili sono inevitabili. "Ciò che si deve fare è chiaro. Bisogna alzere le tasse e tagliare le spese. Altrimenti ci ritroveremo in un deragliamento fiscale", ha detto. "Ci vorranno anni di sacrifici".