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Berlusconi "Il patrimonio di Veronica andrà tutto ai nostri figli"

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Nell'ultimo libro di Vespa confessa: "Operato di cancro nel 2000, inutilmente"

Roberto Amaglio
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Veronica, giudici, soldi, famiglia, conflitti d'interesse e pure salute. Quello che trapela dalle pagine dell'ultimo libro di Bruno Vespa “Nel segno del Cavaliere” è un Berlusconi a 360°. A tre giorni dalla commercializzazione dell'ultima fatica letteraria del celebre conduttore tv della Rai (sarà sugli scaffali dal 28 maggio), iniziano a emergere alcuni dei temi e dei contenuti che il Cavaliere ha trattato a ruota libera con Bruno Vespa, uno che evidentemente sa mettere a suo agio il presidente del Consiglio facendogli parlare persino del temutissimo conflitto d'interessi e di giustizia. TV E MONOPOLI – Il conflitto d'interesse, se c'è, è al contrario. Parola di premier, che smentisce il pensiero del presidente dell'allora “biscione” Fedele Confalonieri. "Confalonieri lo afferma in modo provocatorio e non certo perchè sia di questo parere. Perchè la verità è che in molte occasioni il mio gruppo ha subito e subisce il conflitto di interessi all'incontrario. Prendete per esempio la Gasparri. Questa legge ha aperto in esclusiva il cielo italiano a Rupert Murdoch che, proprio grazie alla Gasparri, con le decine e decine di suoi canali è monopolista del satellite ed è ormai il concorrente più forte e temibile di Rai e di Mediaset". E la Mammì, quella che ha consolidato il bipolio Rai-Mediaset? “Quella legge è del '90 – ovvero prima della discesa in campo del Cavaliere –. Quindi vuole spiegarmi che cosa avrei fatto io da presidente del Consiglio per favorire il mio gruppo?". TOGHE – Fuori il dente del conflitto d'interesse, come non approfondire l'argomento giustizia? Ma anche in questo campo, Berlusconi parte all'attacco difendendo la sua posizione già affermata più di una volta. "Sono stato sempre convinto che avrei trovato, come si dice, “un giudice a Berlino”, cioè dei giudici davvero terzi e imparziali, che avrebbero riconosciuto la mia estraneità a tutti i fatti che nell'arco di quindici anni mi sono stati ingiustamente addebitati. Per ora, però, non è capitato, anche se non temo che i giudici possano stroncare la mia vita politica". FAMIGLIA E SALUTE – E Veronica? Dopo gli accordi di divorzio presi al termine di sei ore di seduta di fronte agli avvocati, Berlusconi archivia il tutto pensando ai figli e alla famiglia. “Sono rattristato per il divorzio, ma almeno ritengo equa la transazione con Veronica. Inoltre la mia ex moglie è una donna che sa risparmiare e tutto il suo patrimonio (100 milioni di euro) sarà destinato ai nostri figli". Eccezion fatta per Villa Macherio, le cui chiavi sono passate in mano a Veronica e per la quale il premier dovrà sobbarcarsi il costo delle manutenzioni e delle venti persone adibite alla sicurezza e al mantenimento della casa. Ma oltre alla grana del divorzio, “Nel segno del Cavaliere” riemerge anche l'esperienza del cancro del premier, il quale nel 2000 si dovette sottoporre a un intervento chirurgico per prevenire il male. Sarà il tempo trascorso, sarà per il carattere del premier, ma anche il cancro viene minimizzato. "Ho sempre avuto una grande fiducia in me stesso – afferma Berlusconi –. E poi sa che le dico? Non sono nemmeno sicuro che quella operazione fosse necessaria. Sulla base dell'esperienza, mi permetto di suggerire a tutti di farsi visitare da tre specialisti diversi prima di rassegnarsi a un intervento chirurgico".

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