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Garzelli doma Plan de Corones. Evans e Basso salgono in classifica

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L'atleta dell'Acqua&Sapone torna a vincere dopo 3 anni. Evans 2°, Basso 6° a 28" dal rivale

Roberto Amaglio
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La gioia di Garzelli, la risalita di Basso ed Evans in classifica e la strenue difesa della maglia rosa Arroyo. Sono questi i temi portanti dell'attesa cronoscalata San Vigilio di Marebbe-Plan de Corones (12,9 km), valida come 16° tappa del Giro d'Italia. Sul terribile sterrato della pista da sci bolzanina (affrontato dai corridori per la seconda volta nella storia dopo il 2008), infatti, lo scalatore dell'Acqua&Sapone è riuscito a dare un senso alla sua corsa rosa, dopo che sul Monte Grappa e sullo Zoncolan il varesino aveva dovuto abbandonare i sogni di alta classifica. Per lui un ritorno al successo tanto atteso sulle strade del Giro, in quanto la sua ultima affermazione era datata 29 maggio 2007, quando tagliò da solo il traguardo di Lienz: e anche in quell'occasione, non a caso, Garzelli era finito fuori classifica. Tuttavia, nonostante la vittoria del 36enne Garzelli non possa che rendere felici i colori azzurri, l'attenzione dei 100 mila sportivi assiepati sulle rampe del Furcia e di Plan de Corones era tutta rivolta al duello a distanza tra i big della generale, con Ivan Basso atteso a una conferma dopo l'impresa dello Zoncolan e Cadel Evans bramoso di riprendersi i secondi lasciati sulla vetta più severa di questo Giro d'Italia. E possiamo dire che la cronoscalata ha reso felici entrambi i contendenti principi di questo Giro d'Italia. Cadel Evans, infatti, ha dato un'ulteriore dimostrazione della sua forza bruta, spingendo rapporti impossibili e chiudendo alle spalle del solo Garzelli con il tempo di 42' e 10". In attesa delle montagne lombarde (in programma venerdì 28 e sabato 29), il campione del mondo australiano recupera così 28" su Basso e un minuto e mezzo su Arroyo, Porte e pure Sastre, ora alle sue spalle in classifica generale. Si può parlare di risalita in classifica anche per Ivan Basso che, in una temibile prova cronometrata, ha limitato i danni rispetto a Evans, riuscendo nel frattempo a rosicchiare 1' e 6" alla maglia rosa Arroyo e 1' e 7" a Porte, finitogli ora alle spalle nella classifica generale. Insomma, con Vinokourov che inizia a calare (persi 27" da Basso) e Sastre che sembra la brutta copia di quello del Giro del Centenario, l'ultima settimana avrà come tema principale la lotta a due tra Basso ed Evans per la rosa, con Arroyo nei panni della lepre messa ormai nel mirino. Da segnalare anche le ottime prove del francese Gadret (3°), di Vincenzo Nibali (4° a 1' e 1" dal vincitore) e di Michele Scarponi (5°): con queste prove, entrambi gli italiani possono puntare a un piazzamento tra i primi cinque a Verona. ORDINE D'ARRIVO 1. Stefano Garzelli (Acqua&Sapone) in 41' e 28"; 2. Cadel Evans (BMC) a 42"; 3. John Gadret (AG2R) a 54"; 4. Vincenzo Nibali (Liquigas) a 1' e 1"; 5. Michele Scarponi (Androni-Diquigiovanni) a 1' e 7"; 6. Ivan Basso (Liquigas) a 1' e 10". David Arroyo (Caisse d'Epargne) a 2' e 16"; Richie Porte (Saxo Bank) a 2' e 17". CLASSIFICA GENERALE 1. David Arroyo (Caisse d'Epargne); 2. Ivan Basso (Liquigas) a 2' e 27"; 3. Richie Porte (Saxo Bank) a 2' e 36"; 4. Cadel EVans (BMC) a 3' e 9"; 5. Carlos Sastre (Cervelo) a 4' e 36"; 6. Vincenzo Nibali (Liquigas) a 4' e 53"; 7. Alexandre Vinokourov (Astana) a 5' e 12"; 8. Michele Scarponi (Androni-Diquigiovanni) a 5' e 25".

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