Vaticano: "Per i preti pedofili l'inferno sarà più terribile"
Il promotore di giustizia della Congregazione della Fede: "Meglio per loro che quei crimini fossero causa di morte"
"Sarebbe davvero meglio" per i sacerdoti colpevoli di abusi sessuali su minori che i loro crimini fossero "causa di morte" perché per loro "la dannazione sarà più terribile". Parole dure per i pedofili arrivano dal promotore di giustizia della Congregazione della Fede, mons. Charles Scicluna, incaricato di seguire tutti i casi di preti abusatori, in una preghiera di riparazione a San Pietro. Scicluna ha citato il passo del Vangelo di Marco, nel quale Gesù afferma: "Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare". E ha riproposto l'interpretazione che del passo diede S. Gregorio Magno: "Gregorio Magno così commenta queste terribili parole di Gesù: 'Misticamente espresso nella macina d'asino è il ritmo duro della vita secolare mentre il profondo del mare sta a significare la dannazione più terribile'. Perciò, chi dopo essersi portato ad una professione di santità distrugge altri tramite la parola o l'esempio, sarebbe davvero meglio per lui che i suoi malfatti gli fossero causa di morte essendo secolare, piuttosto che il suo sacro ufficio lo imponesse come esempio per altri nelle sue colpe, perchétendenzialmente se fosse caduto da solo il suo tormento nell'inferno sarebbe di qualità più sopportabile".