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Salviamo "Mina", la nonna delle querce padane

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Scatta il sit-in per salvaguardare la pianta. Al suo posto dovrebbe sorgere un raccordo autostradale

Tatiana Necchi
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Al via il sit-in - Scatta la mobilitazione in Emilia Romagna per salvare la regina delle querce. È stato battezzato "Sleeping help nature" ed è il primo sit-in che si svolgerà in notturna domani a Oppiazzi frazione di Castelvetro Piacentino, in provincia di Piacenza, per cercare di salvare una pianta secolare: Mina, non la cantante ma una quercia chiamata così in onore della cantante di Cremona. Si tratta di una vera e propria veglia, di una delle più antiche piante dell'intera Pianura Padana, che durerà 24 ore su 24. Si tratta di un'opera naturale degna di essere tutelata esattamente come i monumenti più belli del nostro Paese. Il comitato - A ideare la manifestazione la conduttrice tv Tessa Gelisio insieme Don Mauro, parroco di Castelvetro Piacentino, il territorio dove si trova la pianta. Mina rischia infatti di essere abbattuta per lasciare spazio a unacostruzione: un raccordo autostradale. Di qui la nascita di un comitato spontaneo di cittadini che ha contattato la Gelisio, la quale  ha promosso l'idea della veglia. I cittadini non sono contro il raccordo - «È giusto precisare - tiene a chiarire la conduttrice - che i cittadini non sono contrari a priori alla costruzione del raccordo. Chiedono soltanto che avvega a qualche km di distanza, più a Nord, per ridurre l'impatto ambientale e salvare nonna Mina. Il comitato mi ha contattata, perché l'unica possibilità per i cittadini in queste circostanze è cercare di dare la maggior visibilità possibile alle loro iniziative. Di qui -continua la conduttrice - l'idea di lanciare un movimento e di coinvolgere quante più persone possibile». Tutti sono invitati - L'happening si svolgerà domani, a partire dalle 11 del mattino proprio quando Don Mauro benedirà la pianta. Tutti sono poi invitati a dormire sotto la quercia con le tende. Le tende, allestite per ospitare le persone che vorranno dormirci, rimarranno montate nei giorni, nelle settimane e nei mesi successivi, permettendo a chiunque di vegliare giorno e notte su "Nonna Quercia".

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