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Confcommercio: consumi in calo in aprile. Pesa il crollo di vendite di auto

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Su le spese di elettrodomestici e di prodotti per la cura personale. Calano i consumi dei prodotti alimentari

Paolo Franzoso
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I consumi tornano a scendere ad aprile secondo i dati diffusi dalla Confcommercio. L'indicatore segna un ribasso tendenziale dell'1,6% in controtendenza rispetto all'ultimo rilevamento. Contribuisce “largamente” al calo la scarsa domanda di autovetture. L'andamento potrebbe essere stato influenzato dalle preoccupazioni legate alla crisi greca e dalle aspettative della manovra economica poi varata dal governo. Alla base del detrimento dell'indicatore, secondo la Confcommercio ci sarebbe la mancanza di incentivi agli acquisti. I consumi per beni e servizi per la mobilità hanno registrato, ad aprile, una diminuzione del 14,8% rispetto ad aprile dello scorso anno e del 15,2% rispetto a marzo. I dati negativi riscontrati ad aprile sono anche legati alla chiusura dello spazio aereo a seguito dell'eruzione del vulcano islandese (-14,8% per il consumo di beni e servizi per la mobilità rispetto all'aprile dell'anno scorso). La rilevazione di Confcommercio conferma le aspettative favorevoli sul versante delle imprese manifatturiere (nel mese di maggio la produzione è aumentata del 2,4% rispetto ad aprile. La domanda per beni e servizi per la cura della persona ha mostrato, ad aprile, una crescita dell'1,6% dei volumi acquistati   dalle famiglie, rispetto all'analogo mese del 2009. Gli articoli di abbigliamento e calzature hanno evidenziato una riduzione dello 0,6% rispetto ad aprile del 2009, dopo un bimestre abbastanza favorevole. La domanda per i servizi di ristorazione e d'alloggio ha evidenziato, ad aprile, una flessione dell'1,3% rispetto allo stesso   mese dello scorso anno. Nel mese di  aprile la domanda di beni e servizi per la casa ha mostrato una crescita dell'1,1%, legata in larga parte alla dinamica registrata dagli acquisti di elettrodomestici e TV. E' presumibile, con il dispiegarsi degli effetti degli incentivi, questo comparto possa evidenziare nei prossimi mesi un'ulteriore tendenza al miglioramento   della domanda.  Infine, per quanto concerne i consumi delle famiglie per i prodotti alimentari, le bevande e i tabacchi, la stima per aprile segnala una diminuzione del 2,0% dei volumi acquistati, confermando come il deciso aumento registrato in marzo, +4,3%, derivasse da fattori occasionali e non da un'inversione di tendenza nei   comportamenti delle famiglie.

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