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Papa: "Nazioni, governi e religioni costruiscano il futuro per la pace"

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Il pontefice ha ricordato il suo invito ai cattolici in Medio Oriente di non emigrare nonostante le difficoltà

Tatiana Necchi
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In occasione dell'udienza generale dedicata al suo recente viaggio nell'isola di Cipro, Papa Benedetto XVI ha espresso l'auspicio che «il popolo cipriota e le altre nazioni del Medio Oriente, con i loro governanti e i rappresentanti delle diverse religioni», possano «costruire insieme un futuro di pace, di amicizia e di fraterna collaborazione». Ringraziamenti - Benedetto XVI ha parlato di "cordiale accoglienza" ed ha espresso "viva gratitudine" per tutti coloro che hanno collaborato al viaggio. Ringraziamenti soprattutto sono andati all'arcivescovo Chrysostomos II, capo della Chiesa Ortodossa locale: «Il viaggio apostolico a Cipro - ha aggiunto - è andato molto bene e ha conseguito i suoi scopi. Mai prima d'ora il vescovo di Roma si era recato in quella terra benedetta, dove sono andato anzitutto per rinsaldare la fede della comunità cattolica locale». La questione del Medio oriente - «L'importante evento - ha poi detto Benedetto XVI a proposito del prossimo sinodo sul Medio Oriente - si configura infatti come un convenire della cristianità cattolica di quell'area, nei suoi diversi riti, ma al tempo stesso quale ricerca rinnovata di dialogo e di coraggio per il futuro. Pertanto, sarà accompagnato dall'affetto orante di tutta la Chiesa, nel cui cuore il Medio Oriente occupa un posto speciale, in quanto è proprio lì che Dio si è fatto conoscere ai nostri padri nella fede. Non mancherà, tuttavia, l'attenzione di altri soggetti della società mondiale, segnatamente dei protagonisti della vita pubblica, chiamati ad operare con costante impegno affinché quella regione possa superare le situazioni di sofferenza e di conflitto che ancora l'affliggono e ritrovare finalmente la pace nella giustizia». Benedetto XVI ha poi ricordato il suo invito a tutti i cattolici del Medio Oriente di non cedere allo sconforto e alla tentazione di emigrare nonostante le grandi prove e le ben note difficoltà. Questo «in quanto la loro presenza nella regione costituisce un insostituibile segno di speranza». Addolorati e sgomenti per la morte di Padovese– Nel suo discorso il Papa pronuncia parole anche sulla vicenda di Monsignor Luigi Padovese: «La improvvisa e tragica morte del vescovo Padovese, presidente della Conferenza Episcopale Turca, ci ha lasciato addolorati e sgomenti».  

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