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Nascondeva nel retto la merce da contrabbandare

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Usa. Detenuto viene trovato con una vera e propria refurtiva dove non batte il sole

Roberto Amaglio
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I contrabbandieri ci hanno abituato a nascondigli e trucchi ingegnosi: doppi fondi, imbottitura di copertoni, mobili, cartoni di acqua o barattoli di caffè con oggetti e sostanze di ogni genere; per non parlare poi delle piccole palline ingerite dallo stesso spacciatore o dai cani. Tuttavia nessun agente della polizia di Wenatchee (Washington) avrebbe potuto pensare che un contrabbandiere finito agli arresti nel centro di giustizia della contea di Chelan avesse nascosto una piccola refurtiva proprio laggiù, dove non batte il sole. Un nascondiglio inespugnabile tanto che l'uomo, fermato dalla polizia la scorsa settimana per aggressione, aveva superato la prima perquisizione corporale senza che gli agenti potessero trovare nulla di irregolare. Invece nel retto dell'arrestato c'era un piccolo tesoro (teso-retto se volessimo fare una battutaccia): un accendino, cartine, inchiostro per tatuaggi, un sacchetto di tabacco delle dimensioni di una pallina da golf, otto aghi per tatuaggio, una piccola pipa e un sacchettino che poteva servire per della marijuana. A insospettirsi un secondino che ha trovato nel bagno della cella un sacchetto di plastica e del nastro adesivo. Interrogato una seconda volta dalle guardie, il detenuto è stato convinto a svelare il suo personale nascondiglio. Logico lo stupore dei presenti, guardie e responsabili del carcere, rimasti a bocca aperta nel realizzare l'incredibile dote del prigioniero. "Ci siamo tutti domandati come diavolo avesse fatto ad infilare tutto quel tabacco così in alto!", ha detto uno degli agenti.

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