Promosse le spiagge italiane
Secondo una ricerca europea il 92% delle coste italiane è balneabile. Per fiumi e laghi si crolla al 46%
Una notizia rassicurante per i numerosi turisti che affolleranno le spiagge italiane quest'estate. Secondo un'approfondita ricerca qualitativa dell'analisi dell'acqua di tutti i paesi europei, condotta dall'European Environment Agency, è infatti risultato che il 92,2% delle 4921 coste italiane è balneabile ed un buon 90,8% risponde ai parametri più stringenti, fisici e chimici, di qualità dell'acqua fissati dall'Europa. Come dichiarato da Janez Potočnik, Commissario europeo per l'ambiente, "negli ultimi trent'anni la qualità delle acque di balneazione in Europa è notevolmente migliorata, grazie a norme europee e nazionali, ma il nostro lavoro non è finito. Anche se ormai da dieci anni la qualità delle acque fa registrare livelli molto positivi, dobbiamo continuare a impegnarci per mantenere i risultati ottenuti e per migliorare”. Solo un minimo 1% delle acque è risultato inquinato, con un leggero aumento rispetto all'anno 2008, ed il 6,3% è temporaneamente chiuso. Decisamente più allarmante è invece la situazione dei fiumi e dei laghi italiani, i cui lidi non sono balneabili. Un crollo non indifferente se si confrontano i dati attuali con quelli raccolti due anni fa; appena il 46, 4% delle spiagge rientra così nei parametri minimi per la balneazione, contro un buon 65'8% dell'anno 2008. Le località considerate eccellenti sono rappresentate da un 37,3% , mentre il 35,5% sono totalmente off limits, dato vertiginosamente aumentato nell'arco degli ultimi otto anni. Un risultato poco rassicurante dunque da migliorare come riferito dalla direttrice esecutiva dell'Agenzia europea dell'ambiente, Jacqueline McGlade, che conta sull'attenta partecipazione dei cittadini, i quali “dovrebbero innanzitutto informarsi sullo stato attuale dell'ambiente e comprenderlo, e successivamente esigere dalle autorità competenti acque più pulite. I nostri strumenti internet consentono anche ai cittadini di accedere facilmente alle informazioni sull'ambiente e servono da tribuna in cui possono esprimere le loro osservazioni."