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Gran Bretagna, finita la caccia all'uomo: il killer culturista si spara

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Raul Moat era ricercato da una settimana dalla polizia. Aveva ferito l'ex fidanzata, il compagno e un poliziotto

bonfanti ilaria
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Si è conclusa la caccia all'assassino nei boschi del Northumberland, nel nord-est dell'Inghilterra, che durava ormai da quasi una settimana. Si è infatti tolto la vita, nella notte, con un colpo di pistola, il culturista Raul Moat, il killer accusato di aver ucciso l'amante della sua ex fidanzata, di aver ferito gravemente quest'ultima e un poliziotto. L'uomo è morto in Ospedale. Ex buttafuori di un nightclub, Moat, 37 anni, si nascondeva in riva a un fiume, nei pressi di Rothbury e stava cercando di trattare con la Polizia, che lo seguiva dallo scorso fine settimana. Secondo le testimonianze raccolte, intorno all'una di notte, si è udito un colpo di arma da fuoco. Era il killer che, al termine di sei ore di negoziati con gli agenti, si è sparato.  La Polizia ha assicurato che, da parte dei militari, "non è stato aperto il fuoco" e ha aggiunto che nessun poliziotto è rimasto conivolto e ferito. Moat è stato trasportato in ambulanza al "General Hospital" di Newcastle, ma è morto poco dopo. L'omicida 37 enne aveva diversi precedenti per "violenza" e "aggressione". L'uomo era infatti uscito dal carcere il 1 luglio, dopo aver scontato una condanna proprio per aggressione. Ma erano trascorsi solo pochi giorni e, il 3 luglio, il culturista Moat aveva sparato all'ex fidanzata, Samantha Stobbart, 22enne, e al suo nuovo compagno, Chris Brown, ferendo la prima e uccidendo il ragazzo, nella loro nuova abitazione. Il giorno successivo aveva poi sparato in faccia al poliziotto David Rathband, di 42 anni, che, anche se sopravvissuto, perderà probabilmente la vista. Successivamente, il culturista avrebbe inviato una lettera di 49 pagine, scritte di suo pugno, alla Polizia del Northumbria e pubblicata dal "Sun", in cui dichiarava esplicitamente "guerra alla Polizia". Nel messaggio Moat avrebbe anche scritto: "La gente non ha motivo di temermi, ma la Polizia deve avere paura perché non mi fermerò finchè non sarò morto".

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