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Sicilia tra i rifiuti. Dichiarato lo stato di emergenza

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L'ordinanza nomina Raffaele Lombardo Commissario per avviare la costruzione di termovalorizzatori

Roberto Amaglio
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Che fosse emergenza lo si sapeva ormai da qualche mese, da quando cioè le strade siciliane e palermitane hanno iniziato a riempirsi di rifiuti, facendo tornare in mente a tutti la scandalosa situazione di Napoli del 2008. Ora a confermarlo c'è anche l'ordinanza di protezione civile firmata dal Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. È stata infatti perfezionata oggi il provvedimento tramite il quale è stato proclamato lo stato di emergenza in Sicilia in tema di gestione dei rifiuti. Poteri speciali per Lombardo – Per fronteggiare la situazione, il Presidente della regione siciliana Raffaele Lombardo è stato nominato Commissario delegato. A tal proposito, l'ordinanza assegna al Governatore siciliano diverse deleghe in materia di rifiuti. Oltre a prevedere incrementi della raccolta differenziata, indicare piazzole provvisorie per lo stoccaggio e adeguare o realizzare le discariche necessarie, infatti, Lombardo avrà il potere di avviare la costruzione di termovalorizzatori, individuati, sentite le province, sulla base del piano regionale dei rifiuti che dovrà essere sottoposto al parere del ministro dell'Ambiente. Inoltre, con effetto immediato, il Commissario potrà disporre la precettazione dei lavoratori a qualsiasi titolo impegnati nel settore rifiuti. Obiettivi – L'ordinanza dispone che il Commissario delegato provveda a incrementare la raccolta differenziata di carta, plastica, vetro e metalli, così da raggiungere il traguardo del 35% entro il 31 dicembre 2011. Oltre alla raccolta differenziata, entro quel termine la Sicilia dovrà munirsi in ciascun ambito provinciale di piazzole per lo stoccaggio delle frazioni di rifiuto differenziato e di strutture per il trattamento dei rifiuti smistati. Per riuscirsi, il Presidente del Consiglio dà la facoltà a Lombardo di “avvalersi delle risorse Fas 2007/2013 assegnate alla Regione siciliana, oltre alle risorse comunitarie, nazionali, regionali e locali, comunque assegnate o destinate alla realizzazione di opere in materia di gestione dei rifiuti”.

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