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Inchiesta sanità in Puglia, arrestate 5 persone

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Sono imprenditori e politici. L'indagine è stata condotta dalla procura della Repubblica di Bari

bonfanti ilaria
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Cinque persone sono state arrestate oggi dai Carabinieri nell'ambito di una delle inchieste della procura della Repubblica di Bari sulla gestione della sanità in Puglia. Sono finiti in manette l'ex capoarea gestione del Patrimonio dell'Asl, Antonio Colella, i dirigenti Nicola Del Re e Filippo Tragni, il legale rappresentante dell'azienda "Viri", Michele Columella e il titolare di fatto della stessa società, Francesco Petronella, cognato di Alberto Tedesco, l'ex assessore alle politiche della Salute, ora senatore del Pd. Tutti sono agli arresti domiciliari e dovranno rispondere alle accuse, a vario titolo, di turbativa d'asta, corruzione, rivelazione di segreti di ufficio e falsità del materiale in atti pubblici. Le ordinanze di custodia cautelare sono state firmate dal gip del Tribunale di Bari, Vito Fanizzi, su richiesta dei pm Desirè Digeronimo, Marcello Quercia e Francesco Bretone. Le indagini sono state svolte dai militari del Nucleo investigativo di Bari e del Ros. E' tornato in libertà invece l'ex vicepresidente della Regione Puglia, Sandro Frisullo, agli arresti domiciliari dall'8 aprile a Lecce, dopo essere stato fermato il 18 marzo scorso con l'accusa di associazione per delinquere e turbativa d'asta, nell'ambito delle inchieste sulla sanità pugliese. Secondo quanto si è appreso, il Gip ha concesso la libertà per insussistenza delle esigenze di custodia cautelare, come avevano richiesto i legali di Frisullo.

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