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Napolitano: "Dovrà essere il nuovo Csm a occuparsi della P3"

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Il Presidente vuole "definire senza indugio le intese necessarie perché le prossime votazioni vadano a buon fine"

bonfanti ilaria
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Napolitano vuole l'intero rinnovo delle nomine del Csm entro il 31 luglio. Lo ha chiesto così in una nota il Presidente della Reppublica: "Nell'imminenza di una nuova seduta del Parlamento a Camere riunite per l'elezione dei membri laici del Csm, rinnovo un vivo appello a tutti i gruppi parlamentari a definire senza ulteriore indugio le intese necessarie perché le prossime votazioni vadano a buon fine". Il Presidente della Repubblica, in una lettera a Nicola Mancino, ha precisato che sarà il nuovo Csm, una volta che si insiederà, "a occuparsi dei tentativi di interferire sugli orientamenti di alcuni consiglieri per favorire la nomina del Presidente della Corte d'appello di Milano, Alfonso Marra, come emerge dalle inchieste della cosiddetta P3". La lettera è stata letta al Comitato di presidenza del Csm e inzia così: "La richiesta prende le mosse, in particolare, dall' esistenza di investigazioni su condotte indebitamente tese a interferire sul voto di alcuni componenti di questo Consiglio in occasione della nomina del presidente della Corte di Appello di Milano. La questione dovrebbe essere dibattuta in termini generali e propositivi, prescindendo dall' esistenza di indagini penali, disciplinari e amministrative sull'episodio". E continua poi: " A parte la seria preoccupazione, che è lecito mantenere, di non interferire in tali indagini, ritengo da un lato che il tema non possa essere affrontato in termini generali e propositivi con la necessaria ponderazione nel momento terminale di questa Consiliatura, mentre è corretto lasciare alla prossima le appropriate decisioni in merito, e, dall'altro, che si debba essere bene attenti a non gettare in alcun modo ombre sui comportamenti di quei consiglieri che ebbero a pronunciarsi liberamente, al di fuori di ogni condizionamento, su quella proposta di nomina concorrendo alla sua approvazione".

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