Totti fa outing: "Dopo Roma-Inter avevo pensato di lasciare"
Il capitano giallo rosso ha risposto alle domande dei giornalisti. E, sulla Lega, dice "Non rispondo a chi non canta l'inno"
"È vero che ho pensato di smettere alla fine della scorsa stagione". E' questa la dichiarazione- verità, rilasciata da Francesco Totti, durante il ritiro della Roma, a Riscone di Brunico, in provincia di Bolzano. Ed è proprio il capitano giallorosso a riaprire la "vicenda Balotelli", dopo il pesante e criticato calcio che aveva rifilato al giocatore, durante la finale di Coppa Italia, contro l'Inter. Il bomber Totti ha infatti commentato così l'episodio: "C'è stato un momento in cui ho pensato di smettere per quello che era successo, però, alla fine, parlando con alcune persone importanti ho cambiato idea perché quando c'è la passione è difficile andare su altre strade". E il calciatore, in merito agli attacchi della Lega che gli sono stati rivolti, si è così espresso: "Non rispondo a gente che non canta nemmeno l'inno nazionale. Ho sempre risposto che sono fiero di essere romano, l'ho sempre detto. Purtroppo ci sarà sempre invidia tra Roma e il Nord". E ha continuato,togliendosi un sassolino dalla scarpa: "Penso che dovrebbero pensare di più all'Italia rispetto a quello che dico o faccio io o i romani. Ci sono cose più importanti". Il campione sembra però aver perso un poco di "interesse" nei confronti della Nazionale. Ha infatti ammesso di non aver visto "nemmeno una partita dell'Italia ai Mondiali sudafricani. Ero quasi sempre fuori e non sono riuscito a vederle, ma non pensavo che uscisse al primo turno, nessuno se lo sarebbe mai aspettato". E se qualcuno dovesse chiedergli un parere tecnico sull'eliminazione, risponderebbe in questo modo: "Se mi sono chiesto il perché dell'uscita dell'Italia? Tanti non erano in condizione ottimale, è l'unica cosa che posso pensare. Anche se ci fossi stato io magari sarebbe stato uguale, però forse sapevano con chi prendersela". Totti ha inoltre confermato di aver dato la propria disponibilità a Marcello Lippi e, quest'ultimo avrebbe poi fatto "le scelte che voleva fare, rispettabilissime". Totti ha lodato anche la Spagna e parlato di Maradona e Capello, sottolineando come i nuovi campioni del mondo " abbiano giocato il miglior calcio che penso sia bello da vedere". Parole di stima anche per Maradona: "Mi piace come persona, poi è un buono e mi piace il modo in cui si comporta. È stato il giocatore più forte del mondo, va rispettato e speravo che vincesse il Mondiale, aveva la squadra per farlo. Capello? Non mi aspettavo che vincesse la Coppa ma che andasse più lontano sì, aveva una buona squadra, ma ha incontrato una formazione più forte, messa bene in campo, con giovani che correvano". E, al nuovo Ct, Cesare Prandelli, fa un "in bocca al lupo. È un grande allenatore e un grande uomo, se lo merita. Se mi dovesse chiamare? Lo saluterei volentieri e basta. Se ero vecchio l'anno scorso pensa quest'anno..."- ha concluso Totti.